Renzi: “Se Ue boccia manovra la ripresento tale e quale”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2015 - 09:38 OLTRE 6 MESI FA
Renzi: "Se Ue boccia manovra la ripresento tale e quale"

Foto Ansa

ROMA – “Bruxelles non ha alcun titolo per intervenire nel merito delle misure della legge di stabilità. Decidiamo noi cosa fare e cosa tagliare“. Matteo Renzi a 24 Mattino su Radio 24 lo dice forte e chiaro all’Europa. E aggiunge: “Se Bruxelles boccia la legge di stabilità noi gliela restituiamo tale e quale. Bruxelles non è un maestro che ci dice cosa fare. Basta con l’atteggiamento tafaziano di dire ora Bruxelles ci boccia. Anche perché l’Italia è l’unico paese a rispettare il tre per cento e il fiscal compact”.

Renzi quindi prosegue: “In questi anni c’è stata subalternità psicologica dell’Italia verso gli eurocrati. Certo ci deve consigliare ma noi gli diamo 9 miliardi netti ogni anno e non è che ci deve dire qual è la tassa giusta da tagliare. Se Bruxelles boccia la legge di Stabilità noi gliela restituiamo tale e quale”. “Da due anni – ha detto il premier – l’Italia comincia a tagliare le tasse. Questo interessa le persone. Siamo entrati in un linea di sviluppo per cui le tasse vanno ridotte. La discussione sulle coperture mi stupisce. Sono i benaltristi, quelli che per vent’anni non si abbassavano le tasse e ora c’è chi dice che andava fatto in un altro modo”. E rassicura: “Non ci saranno aumenti di altre imposte dopo l’eliminazione dell’Imu”.

Renzi risponde anche sui dubbi di legalità dell’inserimento in bolletta del canone Rai: “La norma della legge di Stabilità che prevede il canone Rai in bolletta è al riparo da impugnative”. E sul palinsesto della tv pubblica afferma: “Il direttore generale Campo Dall’Orto ha annunciato che nei programmi sui bambini non ci sarà più la pubblicità ed io sono felice che vi sia una norma del genere”.

Sull’aumento del limite al contante che potrebbe aumentare il livello di evasione fiscale Renzi dice: “Noi abbiamo un limite al contante più basso d’Europa. Solo il Portogallo lo ha basso come il nostro, a mille euro. I dati dimostrano che non è stato il contanti a ridurre l’evasione, ma l’incrocio dei dati e misure che abbiamo preso come la fatturazione elettronica”.