Roma, Daniela Morgante lascia l’incarico al bilancio dopo gli scontri con Marino

Ignazio Marino, Daniela Morgante (Lapresse)

ROMA – L’assessore al Bilancio del Comune di Roma Daniela Morgante si è dimessa. La titolare dei conti lascia dopo le tensioni dei giorni scorsi e i ripetuti scontri col sindaco Marino e la sua giunta sulla questione del bilancio. La delega passa ora al primo cittadino.

Marino e l’assessore Morgante, spiega una nota del Campidoglio,

“hanno condiviso la decisione di interrompere la loro collaborazione. Gli obiettivi e i programmi della Giunta, in vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2014, restano inalterati. La decisione è maturata dopo un confronto lungo e leale. Il sindaco di Roma Ignazio Marino ringrazia Daniela Morgante per il lavoro svolto fino ad oggi”.

La Morgante è un tecnico, ex magistrato della Corte dei Conti, il suo nome è stato fortemente voluto e difeso in questi mesi da Marino, fino al tempo di tirare le righe.  La tensione è esplosa domenica, nel corso di una riunione fiume con l’organo di governo del Campidoglio, in cui Morante ha presentato il piano per risanare i conti della Capitale e cercare di far fronte ai nuovi maxi-buchi di bilancio (circa 60 milioni di euro). Una riunione in cui il sindaco Marino ha bollato le proposte dell’assessore Morgante per i conti della capitale come “un puffo informe”. Parole mal digerite dall’assessore e maturate mercoledì pomeriggio, nella decisione di lasciare l’incarico.

Marino spende comunque parole di stima per l’assessora uscente:

“Il contributo di Daniela è stato prezioso e ha consentito a Roma Capitale di ritornare su binari virtuosi, a partire dall’approvazione del bilancio di previsione 2013, dopo circa un anno di esercizio provvisorio e con un ingente disavanzo di gestione. Esprimo a Daniela la mia profonda stima per le sue capacità professionali e doti umane”.

Altrettanto calorose le parole di risposta della Morgante:

“Ringrazio moltissimo il Sindaco, per il quale nutro profonda stima, per la straordinaria esperienza umana e professionale che mi ha consentito di svolgere. È stato un lavoro affascinante e complesso dal punto di vista professionale, di cui farò tesoro”.