“Berlusconi sapeva che ero minorenne, anche Nicole Minetti lo sapeva”. Ruby e l’interrogatorio del 3 agosto

Pubblicato il 17 Febbraio 2011 - 10:09 OLTRE 6 MESI FA

Ruby Rubacuori

MILANO – Silvio Berlusconi sapeva che Ruby era minorenne? Lo avrebbe detto la stessa ragazza marocchina in uno degli interrogatori a cui fu sottoposta nell’estate del 2010. Il testo dei verbali è stato riportato sulle pagine del Corriere della Sera da Luigi Ferrarella e su Repubblica da Piero Colaprico e Giuseppe D’Avanzo. Stando a quanto raccontano i cronisti, nell’interrogatorio del 3 agosto Ruby raccontò che il premier conosceva la sua vera età. Anzi, come scrivono Colaprico e D’Avanzo, la ragazza avrebbe detto ai magistrati che fu proprio Berlusconi a suggerirle di essere la nipote di Mubarak, dopo aver appreso che non aveva ancora 18 anni.

Queste sarebbero le parole di Ruby riportate su Repubblica: “Già vi ho riferito che a Berlusconi avevo detto falsamente di avere ventiquattro anni e di essere egiziana. Quando Silvio mi propone di intestarmi una casa, devo dirgli come stanno le cose. Gli dico la verità. Gli dico che sono minorenne e non ho i documenti. Già sapete che a quel punto Berlusconi mi consiglia di raccontare in giro che sono la nipote di Mubarak, così potrò giustificare il denaro che mi darà”.

Non solo, sempre secondo quanto raccontato da Colaprico e D’Avanzo, Ruby ha detto che il presidente del Consiglio si sarebbe anche prodigato per procurarle dei nuovi documenti: “Non vi ho ancora detto però – prosegue Ruby – che Berlusconi aggiunse: “Non ti preoccupare dei documenti, me ne occuperò io…””. La ragazza però, scrivono i due giornalisti di Repubblica, non avrebbe specificato se il premier volesse dimostrare che lei fosse egiziana o semplicemente maggiorenne.

In base a quanto emerge da quell’interrogatorio del 3 agosto, ricostruiscono ancora Colaprico e D’Avanzo, Ruby avrebbe detto agli inquirenti che anche Nicole Minetti sapeva in tempi non sospetti che era minorenne (il consigliere regionale lombardo ha invece detto, successivamente, di averlo appreso alla Questura di Milano, quando andò a prendere la marocchina il 17 maggio): “Nicole sapeva fin dall’inizio che ero minorenne. Era consapevole della mia minore età prima del mio ingresso ad Arcore, il giorno di San Valentino”.

Quindi, è la deduzione fatta dai due giornalisti di Repubblica, “il consigliere regionale non dice la verità quando, e lo ha ripetuto anche alla Cnn l’altro ieri, assicura: “Fu quella notte in questura che scoprii che Ruby era minorenne. Ci aveva detto che aveva 24 anni ed era facile crederle visto che dimostra più anni della sua vera età”.

Le dichiarazioni rese da Ruby, però, sono da prendere con le pinze, come ammonisce Ferrarella sul Corriere. La ragazza, infatti, si è contraddetta più volte nel corso dei mesi. Addirittura, ricorda Ferrarella, proprio quel 3 agosto avrebbe fornito due versioni diverse sul fatto che Berlusconi sapesse che era minorenne: “sempre il 3 agosto fu fatto un secondo interrogatorio nel quale, alla medesima domanda dei pm, Ruby rispose in un modo diverso, poco compatibile con la precedente versione, e cioè dicendo che al telefono Berlusconi la notte del 27 maggio in Questura si era lamentato con lei (usando anche un appellativo tra l’affettuoso e l’arrabbiato) del fatto che non gli avesse parlato prima della sua età.”

Ma esisterebbero addirittura altre versioni, (ricordate sempre sul Corriere), che Ruby ha tirato fuori nei mesi a venire: “Agli avvocati, nel verbale di indagini difensive del 3 novembre, dice il contrario, e cioè di essere stata lei a dire a Berlusconi che era egiziana e parente di Mubarak. Nell’intervista del 19 gennaio su Canale 5 ad Alfonso Signorini cambia ancora, e cioè ride dicendo che per la prima volta aveva appreso della storiella di Mubarak solo quando l’aveva letta sui giornali”.