Vendola: “Precarizzare il giornalismo è un doppio delitto”

Pubblicato il 24 Febbraio 2012 - 16:17 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''La precarizzazione del lavoro e' un delitto. Nel caso dell'informazione e' un doppio delitto. Se nella parte che interessa tutti i giovani precari ci sono gli elementi comuni della paura, della solitudine, della ricattabilita', quel vivere il futuro non come promessa ma come minaccia, per chi lavora nel campo dell'informazione e' un delitto supplementare perche' e' attentato alla liberta'. Perche' nel lavoro di chi e' nel sistema informativo si determina un prodotto che ha a che fare con la liberta' di tutti'': cosi' Nichi Vendola, leader di Sel in una intervista che appare oggi sul network internet www.globalist.it, dedicata ai temi dell'informazione.

''Per essere militanti di una buona informazione, oggi, bisogna incarnare il paradosso di Pietro Ingrao: essere acchiappanuvole'', afferma poi Vendola che parlando dei giornali della sinistra osserva: ''I giornali della sinistra sono da un lato barricati nei loro fortini, dall'altro combattono orgogliosamente tra testate importanti e significative per la cultura generale del paese. Penso a il Manifesto. Un Paese che perdesse il Manifesto e' un paese inimmaginabile. E' come se fosse normale non avere ogni giorno quella spina nel fianco, quella raccolta di pensieri critici''.