Gb, 8 mila firme contro la visita di Benedetto XVI: “Discrimina gli omosessuali”

Pubblicato il 4 Febbraio 2010 - 08:51 OLTRE 6 MESI FA

Continua a suscitare polemiche la presa di posizione del Papa sulle leggi britanniche sull’uguaglianza e contro le discriminazioni verso gli omosessuali: quasi 8.000 firme sono state raccolte in poco più di due giorni contro la visita di Benedetto XVI nel Regno Unito, in programma a settembre.

La petizione contro la visita papale è stata lanciata online dalla National Secular Society, per la quale la visita del Pontefice costerà ai contribuenti britannici 20 milioni di sterline. Per la Nss, lo stato non deve sobbarcarsi questa spesa, visto che il Papa «probabilmente attaccherà l’eguaglianza dei diritti e promuoverà le discriminazioni».

Intanto, il ministro per le Pari opportunità, Harriet Harman, ha difeso la legge da lei promossa, ma ha spiegato che il governo non spingerà per far passare emendamenti che impongano alla Chiesa di non discriminare quando assume personale non religioso. Un emendamento che chiariva che questo divieto (c’è già una legge del 2003 che vieta ogni discriminazione) si applica solo a impiegati e non a prelati è stato bocciato dai Lord la scorsa settimana. L’attacco del Papa, osserva il Times, ha fatto desistere il governo dal fare una battaglia su questo emendamento, nel desiderio che le polemiche oscurino la visita, prevista a settembre. «Non abbiamo mai insistito affinchè le leggi anti-discriminazione si applicassero a lavori religiosi, come essere vicario, vescovo, imam o rabbino – ha detto Harman – Le organizzazioni religiose possono decidere per conto proprio come fare. Ma quando si parla di lavori che non hanno funzione religiosa, queste organizzazioni devono rispettare la legge. Ritenevamo utile chiarire la legge, e questo voleva fare l’emendamento. È stato respinto, la legge dunque resta com’era».

Tuttavia, dicono fonti della chiesa cattolica inglese, le critiche del Vaticano vanno oltre l’equality bill, puntando il dito anche contro recenti leggi che vietano di discriminare le coppie gay quando chiedono bambini in adozione, un provvedimento che ha costretto molte agenzie cattoliche per le adozioni a chiudere o tagliare i legami con la Chiesa. Intanto, la compagnia aerea a basso costo EasyJet avrebbe offerto al Pontefice il passaggio aereo da Roma a Londra «per ridurre le spese della visita… Sua Santità potrà fare il check-in online, rilassarsi e godersi l’eccellente servizio del nostro personale». La compagnia, in un comunicato citato da alcuni siti britannici, definito “semiserio”, ne approfitta anche per menzionare le sue tariffe Roma-Londra, “molto meno care di quelle delle altre compagnie”.