Israele e Palestina, due Stati, una capitale: la mappa del piano Trump

di Warsamé Dini Casali
Pubblicato il 29 Gennaio 2020 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA
Israele e Palestina, due Stati, una capitale: la mappa del piano Trump

Israele e Palestina, la mappa del piano Trump su Twitter

ROMA – Il presidente americano Donald Trump propone la soluzione dei due Stati con Gerusalemme est capitale della Palestina, dove intende aprire un’altra ambasciata Usa, e ha proposto 50 miliardi di investimenti per i palestinesi. Questi i punti principali del piano di pace per il Medio Oriente presentato insieme al premier israeliano, Benyamin Netanyahu.

La mappa dei due Stati su Twitter

Trump ha annunciato che, se ci sarà l’accordo tra le parti sul piano di pace per il Medio Oriente, gli Usa apriranno un’ambasciata a Gerusalemme Est. Confermando così che quest’ultima potrebbe essere la capitale del futuro Stato palestinese. A corredo del piano lo stesso presidente Trump ha allegato su Twitter due mappe dei due futuri Stati. 

Netanyahu può dirsi soddisfatto perché il piano garantisce a Israele la sovranità dell’intero territorio della valle del Giordano. E “Gerusalemme resta la capitale indivisa di Israele”. Allo Stato ebraico si chiede di congelare per 4 anni gli insediamenti ebraici, raddoppiando i Territori palestinesi. Anche se Netanyahu ha detto che gli Stati Uniti riconosceranno gli insediamenti ebraici in Cisgiordania come parte di Israele.

L’arcipelago territoriale non piace ai palestinesi

Per i palestinesi (assenti alla presentazione e al momento sdegnati dal piano, da Hamas a Abu Mazen, supportati da Hezbollah e con la Giordania critica) non è ancora chiaro cosa debbano attendersi. Il piano prevede investimenti per 50 miliardi di dollari a favore dei palestinesi. Quindi uno Stato indipendente che, promette Trump, “raddoppierà il territorio palestinese e creerà una capitale dove gli Stati Uniti apriranno un’ambasciata”. A condizione di un “rifiuto chiaro del terrorismo”. Uno Stato le cui diverse porzioni saranno connesse da “strade, ponti e tunnel”.

Come mostra la mappa: una serie di cantoni palestinesi, una specie di arcipelago, qui e là punteggiato da quelli che oggi consideriamo insediamenti ebraici illegali. Una sovranità di fatto limitata. Come iconograficamente rappresentato dai 4 triangoli identificativi di altrettanti non meglio specificati siti strategici israeliani all’interno o adiacenti ai cantoni palestinesi. (fonti Ansa e Twitter)