Siria, Usa e Russia verso accordo su sicurezza aerea

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2015 - 00:53 OLTRE 6 MESI FA
Siria, Usa e Russia verso accordo su sicurezza aerea

Siria, Usa e Russia verso accordo su sicurezza aerea

MOSCA – Stati Uniti e Russia sarebbero vicine ad un accordo sulla sicurezza aerea nei cieli della Siria. Lo fanno sapere il ministero della Difesa russo e il Pentagono, al termine del terzo round di colloqui in videoconferenza. La discussione, fa sapere Mosca, è stata professionale, come le precedenti, e “ha avuto luogo in un’atmosfera costruttiva”. Il Pentagono conferma alla Bbc i “passi in avanti”. Le due parti starebbero finalizzando il testo dell’accordo, secondo quanto riportato dall’emittente britannica.

L’intesa dovrebbe servire a scongiurare attacchi accidentali tra le rispettive aviazioni: un’eventualità che russi e americani temono ancora di più dopo che i jet con la stella rossa e quelli a stelle e strisce si sono recentemente trovati “a contatto visuale” a 15-30 chilometri di distanza.

Sabato scorso – racconta il portavoce delle forze armate Usa, Steve Warren – due aerei americani e due russi “sono entrati nello stesso spazio di battaglia”. Il ministero della Difesa di Mosca da parte sua ammette che sabato un caccia russo Su-30 Sm si è avvicinato a un jet americano a una distanza di 2-3 chilometri, ma assicura che non lo ha fatto per “far paura a qualcuno” ma per identificare l’altro velivolo che era stato segnalato al pilota dalla strumentazione di bordo. E comunque – precisano i russi – “non è il primo caso del genere”.

Meglio allora mettere le cose in chiaro, anche alla luce delle recenti violazioni dello spazio aereo turco da parte della Russia denunciate dalla Nato e da Ankara. La tensione tra Mosca e Washington infatti non accenna ad allentarsi. Il 30 settembre Putin ha inviato caccia e bombardieri in Siria per colpire l’Isis e altri gruppi terroristici. Ma l’Occidente accusa il Cremlino di essere intervenuto per aiutare militarmente il regime di Assad e di aver preso di mira l’opposizione siriana sostenuta dagli Usa, uccidendo anche dei civili.

A gettare ulteriore benzina sulle già infiammate relazioni tra Mosca e Washington è stato il no americano a un vertice a Mosca. Gli Stati Uniti hanno rifiutato sia la proposta russa di un vertice a Mosca sulla questione siriana che l’invio a Washington di un’alta delegazione russa con a capo il premier Dmitri Medvedev.