ROMA – Trump: cannucce di plastica a quel posto all’ambiente. L’iniziativa è chiara ed esplicita come anche il suo destinatario finale. Lo slogan è, guarda un po’, “rifacciamo grandi le cannucce”. Non è uno scherzo, è parte integrante e ufficiale della campagna per la rielezione, per il secondo mandato alla Casa Bianca.
L’avversario dichiarato, il subdolo nemico da sconfiggere è la cannuccia di carta: “non sta in piedi come tutte le idee dei democratici”. Per cui evviva la cannuccia di plastica. Americani, se siete veri americani (questo il messaggio) usate con gioia e orgoglio le cannucce di plastica per succhiare o bere quel che vi pare.
Anzi, non proprio una cannuccia di plastica qualsiasi, l’organizzazione elettorale pro Trump ne mette in vendita di cannucce di plastica di speciali davvero: sono rosse e portano stampigliata la scritta, la griffe, il brand Trump. Sono un po’ care: dieci cannucce costano 15 dollari (se ci provasse in Italia neanche Salvini ci riuscirebbe a vendere a 13 euro 10 cannucce griffate Salvini il Capitano). Ma sono dollari per la causa: abbattono le cannucce di carta, scomode, molli, per nulla virili e fatte con la carta di chissà dove. Le cannucce di plastica rosso Trump sono di pura plastica americana, lo assicura il sito elettorale pro Trump. E i dollari servono a finanziare il Trump bis.
L’idea ha certamente un pregio: la chiarezza. Mettere in giro quante più possibili cannucce di plastica, farne un gadget elettorale, un segno distintivo, una scelta di campo è metterla a quel posto all’ambiente. E’ un gridare: noi con Trump dell’ambiente ce ne fottiamo. Mentre l’Europa dal 2021 mette al bando cannucce, piatti e bicchieri di plastica usa e getta, Trump ne fa un piccolo ma sincero simbolo della sua America (America che già oggi consuma la metà del miliardo di cannucce di plastica al giorno che l’umanità usa e getta).
Forse l’inno e l’omaggio alla cannuccia di plastica aiuteranno Trump ad essere rieletto e forse no. Una cosa è comunque sicura, un risultato Trump di certo lo raggiunge: per almeno 500 anni, per cinque secoli almeno sul pianeta si troveranno cannucce di plastica con il suo nome inciso. Tanto ci mette una cannuccia di plastica per sparire, degradarsi. Non c’è dubbio che i nostri posteri Trump se lo ricorderanno per secoli, probabilmente come quello che fece di tutto per metterglielo a quel posto.