Usa 2012. Texas e Wisconsin al voto: Romney cerca la svolta

Pubblicato il 2 Aprile 2012 - 08:30 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Mitt Romney cerca la svolta. Il Texas e il Wisconsin voteranno martedi' prossimo, in una tornata elettorale che secondo molti repubblicani potrebbe segnare la fine della prima fase delle primarie, assicurando all'ex governatore del Massachusetts le chiavi per la nomination. Ma i suoi rivali non mollano. Anche se in svantaggio di sette punti in Wisconsin nei confronti di Romney, che conquista il 40% delle preferenze, Rick Santorum ribadisce: ''Non lascio neanche se perdo''.

Non e' intenzionato a mollare neanche Ron Paul: ''Non mollo. La verita' e' che sto cercando di salvare il partito repubblicano da se stesso''. Scende in campo contro i candidati repubblicani l'ex presidente della Fed, Alan Greenspan, che definisce le loro critiche nei confronti dell'attuale numero uno della banca centrale americana, Ben Bernanke, ''completamente inappropriate''.

Nominato alla guida della Fed nel 2006 da George W. Bush, Bernanke e' con il presidente americano Barack Obama oggetto di forti critiche da parte dei candidati alla Casa Bianca per lo stato di salute dell'economia americana. Ron Paul ha piu' volte ribadito che la Fed andrebbe abolita. Romney licenzierebbe Bernanke se fosse eletto.

''Tutti hanno il diritto di criticare le politiche della Fed ma e' completamente inappropriato impegnarsi in attacchi personali'' nei confronti di Bernanke, mette in evidenza Greenspan, definendosi ''molto colpito dalle capacita''' del suo successore. Greenspan attacca i repubblicani: ''La nozione che i membri del board della Fed, una volta nominati, possano essere 'licenziati' dal presidente per la loro politica non e' accurata. La Fed e' indipendente''.

L'attenzione del partito repubblicano e' tutta puntata sul Texas e il Wisconsins, dove oggi Romney ha incassato anche l'appoggio del senatore Ron Johnson, con il quale si augura di ricevere la spinta decisiva per affermarsi nello stato e ipotecare la nomination repubblicana.

Il partito vorrebbe chiudere la partita della nomina per concentrarsi sull'obiettivo di sconfiggere Obama ma la corsa non sembra essere destinata a chiudersi a breve. L'unico che guarda avanti e' l'ex speaker della Camera, Newt Gingrich. ''Appoggero' il candidato repubblicano, chiunque sia''.