CITTA’ DEL VATICANO – Paolo Gabriele potrebbe essere sottoposto a perizia psichiatrica. L’ex maggiordomo del Papa, arrestato per la fuga di documenti riservati fuori dalle mura vaticane. Scrive Giacomo Galeazzi su La Stampa che Gabriele darebbe segni di comportamenti ossessivi nella cella in cui è rinchiuso.
Inoltre, secondo Galeazzi i giudici vaticani conoscono gli eventuali complici di Gabriele. E pare, scrive Galeazzi, che i documenti riservati che l’ex maggiordomo del Papa avrebbe ammesso di aver trafugato all’esterno del Vaticano, siano stati recapitati da giornalisti “amici” ad alcuni “religiosi”. I documenti sarebbero stati utilizzati poi per screditare i propri “avversari” nei “giochi di potere” degli ambienti vicini al Papa.
Secondo Galeazzi i giudici conoscerebbero perfettamente i nomi delle persone coinvolte nello scandalo dei Vatileaks. Nel frattempo è vicina la fine degli interrogatori formali di Gabriele e della fase istruttoria dell’inchiesta per il “furto aggravato” di cui è accusato.
Padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, ha detto: “Il giudice istruttore Piero Bonnet deciderà la prossima settimana sulla scarcerazione o sugli arresti domiciliari e successivamente sul rinvio a giudizio. Un eventuale processo, comunque, si celebrerà non prima del prossimo autunno”.
“Formalmente – ha aggiunto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede – l’assistente di camera dell’Appartamento Pontificio è ancora l’unico imputato, però sono stati interrogati altri e si vedrà se ci saranno altri indagati”.
Intanto, ha riferito ancora Lombardi, “la commissione cardinalizia continua il suo lavoro: sono state ascoltate finora 28 persone ed è prevedibile che entro luglio i tre cardinali faranno rapporto al Santo Padre”.