Europee, dubbi e scontri sulle liste Pd. Ci sarà Kyenge

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Aprile 2014 - 10:59 OLTRE 6 MESI FA
Dubbi e scontri sulle liste pd. Ci sarà Kyenge

Cecile Kyenge (LaPresse)

ROMA – Uno scranno a Strasburgo per la ex ministra dell’Integrazione, Cécile Kyenge. Il nome della deputata democratica nata in Congo è nella lista che la direzione regionale del Pd ha consegnato a Renzi in vista del “parlamentino” nazionale di oggi, convocato per dare il via libera alle candidature europee. I due vicesegretari, Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, hanno lavorato fino a notte con il premier per risolvere il rebus, ma il leader non è ancora convinto di aver pronto uno squadrone da record e cerca qualche fuoriclasse da schierare capolista.

Scrive Monica Guerzoni sul Corriere:

Suspence sull’ingresso in politica di Marco Tardelli, l’eroe nazionale dei Mondiali di calcio 1982 che il coach Renzi ha convocato per le Europee 2014. Dubbi sugli imprenditori di cui si era vociferato, dal fondatore della Diesel jeans Renzo Rosso all’ad di Morellato, Massimo Carraro. Mugugni sulle deroghe al limite dei tre mandati, di cui dovrebbe beneficiare in primis il super veterano Gianni Pittella, vicepresidente vicario dell’Europarlamento: «In Europa si va per starci a lungo, altrimenti non conti nulla… Io presidente del Parlamento? Dipenderà dai voti, ma sono quarant’anni che non tocca all’Italia». Ed è polemica sul nome dell’eurodeputato campano Andrea Cozzolino. Contro il vice capodelegazione del Pd si schiera Roberto Saviano: «Il Pd lo candida nonostante i brogli del 2011 o quelle primarie annullate erano legittime?».

Il giornalista e scrittore ricorda le denunce, le risse, la presunta infiltrazione dei clan e poi le primarie annullate, il ritiro del vincitore e il commissariamento del partito a Napoli. «A distanza di tre anni — attacca Saviano — il Pd spera che la memoria si sia offuscata, per non fare chiarezza su una pagina vergognosa». Il segretario della Campania, Assunta Tartaglione, difende il candidato come «una risorsa importante». E Cozzolino giura di essersi sempre comportato con correttezza: «Sono d’accordo con Saviano, il Pd può dire parole chiare sulle primarie 2011». Brutto clima nel Pd campano, già provato dall’asse tra il sindaco di Bari Michele Emiliano e il «collega» di Napoli, Luigi de Magistris. La lista regionale è tutt’altro che chiusa e oggi lo scontro si trasferirà in direzione. C’è un problema di donne, mentre restano in corsa il sindaco di Ischia Giuseppe Ferrandino e il consigliere regionale Nicola Caputo.

Tra Sicilia e Sardegna è scontro sul capolista: i sardi spingono per l’ex presidente Renato Soru, mentre i siciliani insistono su due donne forti, il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e il giudice Caterina Chinnici. In discesa le quotazioni di Sonia Alfano, che i renziani hanno provato a imporre per la sua capacità di intercettare consensi nell’elettorato grillino, scontrandosi però con il «niet» del segretario Fausto Raciti. Renzi sta valutando le richieste delle Regioni, ma si riserva qualche «sorpresa» alla Tardelli (…)