Lazio, vaccini Johnson & Johnson in farmacia dal 20 aprile per 55-60 anni: ma se non arriva AstraZeneca rischia di fermarsi tutto

Vaccini Johnson & Johnson nelle farmacie del Lazio dal 20 aprile. Lo annuncia il governatore del Lazio Nicola Zingaretti a SkyTg24. Zingaretti parla di un “numero largo” di farmacie coinvolte. Si comincerà con la fascia d’età che va dai 60 ai 55 anni.

Ma se nelle prossime 24 ore non arrivano le dosi di AstraZeneca, gli fa eco l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, anche il piano vaccinale del Lazio dovrà essere sospeso, come già accaduto in Veneto

In attesa del 20 aprile, la campagna vaccinale nel Lazio sta procedendo a ritmi sostenuti. “Questa notte abbiamo aperto ai 67enni e 68enni. Nelle prime 8 ore di prenotazione già sono 30 mila le persone che si sono prenotate – ha spiegato Zingaretti – In più abbiamo vaccinato tre comparti: in particolare la sanità ovviamente, i pazienti fragili, la sicurezza e il mondo scuola e università”.

Se non arriva AstraZeneca vaccini sospesi nel Lazio

C’è però preoccupazione per i ritardi nella consegna delle dosi. Secondo l’assessore alla Sanità D’Amato, “se nelle prossime 24 ore non arrivano i 122 mila vaccini di Astrazeneca previsti siamo costretti nostro malgrado a sospendere le vaccinazioni”.

“Mi auguro che tale sospensione venga scongiurata. Abbiamo messo in esercizio una macchina imponente che non deve fermarsi. Da ieri notte abbiamo aperto le prenotazioni anche per l’età 66 e 67 e sono già oltre 36 mila i prenotati. Abbiamo un milione di prenotazioni da qui a maggio. Servono i vaccini!”, ha aggiunto.

Veneto senza dosi, sospeso il piano vaccini

Il Veneto, la Regione italiana con il maggior numero di vaccini fatti finora e con una media di 35mila somministrazioni al giorno, ha intanto sospeso il piano vaccini. Le dosi non arrivano più e quelle che c’erano sono terminate. 

A frenare la corsa al vaccino sono in particolare le 38 mila dosi di Moderna che anziché domani arriveranno venerdì. Ma anche quelle di AstraZeneca – ne sono attese 100 mila – che avremo probabilmente sabato mattina. Mentre sono giunte in regione le 83 mila dosi di Pfizer. Con quelle il Veneto potrà garantire al momento solo la somministrazione delle seconde dosi di Pfizer.
 

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