Vaccino Pfizer seconda dose Vaccino Pfizer seconda dose

Vaccino Pfizer, estensione seconda dose a 42 giorni: c’è l’ok dell’Ema. Si valuta anche uso per adolescenti 12-15 anni

Somministrare la seconda dose di vaccino Pfizer entro 42 giorni dalla prima non “sarebbe un grosso problema”. Lo ha dichiarato il responsabile della strategia dei vaccini dell’Ema, Marco Cavaleri, in conferenza stampa.

“La raccomandazione nelle informazioni del prodotto parlano di un intervallo di tre settimane perché è ciò che è stato studiato nei test clinici che hanno portato all’approvazione di questo vaccino”, ha spiegato Cavaleri. Tuttavia, “è importante sottolineare che nei test clinici la somministrazione della seconda dose del vaccino Pfizer era prevista fino a 42 giorni. Queste informazioni sono nel bugiardino del vaccino. Quindi non è una deviazione rispetto alla raccomandazione superare i 21 giorni estendendo a cinque settimane-40 giorni. Se si superassero i 42 giorni, allora sarebbe una deviazione”, ha aggiunto.

Ema su vaccino Pfizer per fascia d’età 12-15 anni

Cavaleri ha poi annunciato che “presto arriverà l’approvazione” per estendere l’utilizzo del vaccino di Pfizer agli adolescenti dai 12 ai 15 anni. “L’Ema sta valutando la richiesta. Abbiamo accelerato su questa procedura e speriamo di autorizzare alla fine di maggio. L’approvazione arriverà presto”, ha sottolineato il responsabile della strategia dei vaccini dell’Ema.

Ema raccomanda di usare la seconda dose di AstraZeneca

Sul vaccino AstraZeneca, Cavaleri ha dichiarato: “Non abbiamo indicazioni che la somministrazione della seconda dose di AstraZeneca possa accrescere il rischio di eventi rari avversi legati alle trombosi, per questo motivo riteniamo che la seconda dose del siero debba essere usata. Allo stesso tempo, sappiamo che ci sono Paesi che pensano di dare un altro vaccino come seconda dose. C’è un test clinico in corso nel Regno Unito che ci darà informazioni importanti se sia il caso di andare in questa direzione”.

Presto decisione Ema su Sputnik, Sinovac, Curevac e Novavax

Nel corso della conferenza stampa, Cavaleri ha parlato anche dei vaccini in corso di valutazione da parte dell’Agenzia europea del farmaco. “I dati continuano ad arrivare. Dovremmo arrivare presto ad una decisione sui quattro vaccini in corso di valutazione, Curevac, Novavax, Sinovac, Sputnik“, ha dichiarato.

Infine, in merito alla variante indiana e all’efficacia dei vaccini attualmente in uso Cavaleri ha concluso: “Stiamo monitorando molto da vicino i dati sulla variante indiana e ci sono evidenze promettenti sulla possibilità che i vaccini a mRna siano in grado di neutralizzarla”. “Siamo piuttosto fiduciosi” che i vaccini di questo tipo “saranno efficaci”, ha poi sottolineato Cavaleri, precisando che dovranno essere raccolte “ulteriori prove”.

 

 

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