Enna: senatore Crisafulli (Pd) indagato per concorso in abuso di ufficio, “Si fece il vialetto di casa con i soldi pubblici”

Pubblicato il 25 Settembre 2010 - 10:22 OLTRE 6 MESI FA

Il senatore del Pd Vladimiro Crisafulli è stato rinviato a giudizio per concorso in abuso d’ufficio. Secondo l’accusa, Crisafulli avrebbe chiesto e ottenuto la pavimentazione, a spese della Provincia di Enna, di una strada comunale, a Enna Bassa, che porta alla sua villa. Il rinvio a giudizio del senatore del Pd Crisafulli e’ stato disposto dal gup David Salvucci. Il processo si aprira’ il primo dicembre di fronte al tribunale collegiale presieduto da Elisabetta Mazza.

Insieme a Crisafulli sono stati rinviati a giudizio un funzionario della Provincia, Mario Scinardi, il caposquadra Marcello Catalfo e il titolare della ditta che realizzo’ i lavori, Carmelo Sultano di Gela. Il reato di concorso in abuso d’ufficio viene contestato anche ai due dipendenti della Provincia e al titolare della ditta.

L’inchiesta è stata condotta dal pm Marcello Cozzolino. Per diversi mesi, i carabinieri del reparto operativo hanno tenuto sotto controllo la zona dove vive Crisafulli, che sarebbe stato ripreso da una fotocamera mentre dall’esterno del balcone di casa propria avrebbe osservato l’andamento dei lavori.

Crisafulli: serenissimo. ”Sono serenissimo, perché non c’entro niente  -dice il senatore – E’ certo che in sede dibattimentale si chiarirà tutto. Sono completamente estraneo ai fatti e fiducioso nell’azione della magistratura, in genere, e di quella giudicante in particolare”. Per l’accusa il senatore avrebbe chiesto e ottenuto la pavimentazione di una strada, a spese della Provincia di Enna, per poter accedere alla sua villa. Secondo i legali di Crisafulli, la strada non conduce solo alla casa del senatore, ma serve, come diramazione della statale 117, una contrada di villette e abitazioni rurali di proprietà di altri politici ennesi.