Il Grande Fratello, quello di Horwell, sempre più realtà: rete di satelliti ci spia dal cielo

di Maria Vittoria Prest
Pubblicato il 1 Aprile 2024 - 10:07
Il Grande Fratello, quello di Horwell, sempre più realtà: rete di satelliti ci spia dal cielo

Il Grande Fratello, quello di Horwell, sempre più realtà:

Il Grande Fratello, quello immaginato da George Horwell, non quello della tv, è sempre più realtà. Una startup chiamata Albedo Space sta costruendo satelliti a bassa orbita in grado di ingrandire i singoli esseri umani sulla Terra, riferisce il New York Times.

I cofondatori dell’impresa affermano che i satelliti non saranno dotati di tecnologia di riconoscimento facciale pronta per l’identificazione, ma saranno in grado di acquisire immagini delle persone: un enorme passo avanti nella sorveglianza satellitare che potrebbe apparentemente realizzare alcuni timori sulla privacy di lunga data.

Dopotutto, per quanto riguarda la tecnologia Eyes of Saurons, una flotta di telecamere orbitali onniveggenti – che secondo il NYT hanno già firmato numerosi contratti di difesa degli Stati Uniti e raccolto oltre 100 milioni di dollari in finanziamenti – sembra piuttosto azzeccata. “Questa è una gigantesca telecamera nel cielo che qualsiasi governo può utilizzare in qualsiasi momento a nostra insaputa”, ha detto al NYT Jennifer Lynch, consigliere generale della Electronic Frontier Foundation. “Dovremmo assolutamente preoccuparci.”

Come osserva il NYT, i fondatori di Albedo hanno adempiuto formalmente alle preoccupazioni sulla privacy ormai da qualche tempo. In un post del febbraio 2021 sul forum Hacker News, ad esempio, il co-fondatore e CEO di Albedo Topher Haddad ha detto a un netizen preoccupato che “siamo profondamente consapevoli delle implicazioni sulla privacy e del potenziale di abuso/uso improprio”.

Questa sembra essere la linea aziendale, dato che Haddad ha dichiarato al NYT per il suo rapporto del 2024 che “siamo profondamente consapevoli delle implicazioni sulla privacy”. Quindi, consapevolezza acuta: controlla! Parlando al NYT, Albedo sembra aver preso la frase “ma stiamo salvando vite umane!” linea di ragionamento, sottolineando che i suoi satelliti – che dovrebbero orbitare a soli 100 miglia dalla superficie terrestre – potrebbero essere utilizzati per scopi come aiutare le autorità a mappare le zone disastrate.

Il sito web di Albedo elenca anche il monitoraggio delle infrastrutture e la pianificazione urbana come possibili applicazioni per la tecnologia, oltre, ovviamente, ad alcuni casi d’uso di “difesa [e] intelligence”. Mentre alcuni esperti, secondo il NYT, concordano sul fatto che i satelliti potrebbero effettivamente essere utili in alcuni scenari, le preoccupazioni sulla privacy sono comunque palpabili.

Il pensiero di uno strumento come questo nelle mani di un governo attento alla polizia morale, ad esempio, o di autorità che cercano di reprimere le proteste, è spaventoso. Nonostante i vantaggi, la tecnologia di sorveglianza ha quasi sempre un costo. Secondo il NYT, Albedo prevede di lanciare il suo primo satellite nel 2025 e spera infine di ospitare una flotta di oltre 20 velivoli individuali. Se e quando la visione di Albedo si realizzerà, il pubblico potrebbe scoprire quanto è alto il suo prezzo. “Ci sta portando un passo avanti”, ha detto al NYT l’astrofisico di Harvard Jonathan McDowell, “verso un mondo in cui il Grande Fratello guarda”.