Zaia sulla vicenda dell’inno di Mameli: “Balla colossale, amo il tricolore”

Pubblicato il 14 Giugno 2010 - 09:21 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, replicando all’accusa di aver fatto sostituire l’inno di Mameli con il Và Pensiero di Giuseppe Verdi, inno ufficiale della Lega, all’inaugurazione di una scuola, replica: “Balla colossale. Fosse vero, sarebbe una roba da impeachement”.

Intervistato da Repubblica Zaia ricorda di “aver giurato sulla Costituzione” e aggiunge che non cambierebbe mai il Tricolore. Dunque, “vorrebbe dire che sono impazzito di colpo – afferma -, per questo mi stupisco e mi offendo di fronte a certe dichiarazioni”.

“Sono uomini scafati”, dice Zaia dei ministri Ignazio La Russa e Andrea Ronchi e del sottosegretario Guido Crosetto, che lo hanno attaccato per la sostituzione dell’inno. “Se si sono fatti fregare da una domanda perniciosa di un giornalista – aggiunge – è meglio che si prendano un po’ di vacanze e si riposino il cervello”.

“L’inno di Mameli è stato eseguito alla fine della cerimonia, forse c’é stato un problema logistico”, si difende ancora il governatore veneto che poi aggiunge: “In Veneto sette su dieci parlano e pensano in dialetto. Se in tv parli romano è slang italiano, se sei veneto sei un provocatore”.