La Luna si restringe. Ed è scossa da terremoti

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Maggio 2019 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA
La Luna si restringe. Ed è scossa da terremoti

La Luna si restringe. Ed è scossa da terremoti

ROMA – La Luna sta diventando più piccola ed è scossa da terremoti. A dirlo sono i risultati di una ricerca condotta presso l’università del Maryland, negli Stati Uniti, sulla base delle simulazioni fatte usando i dati dei sismometri installati sul satellite della Terra dalle missioni Apollo e le immagini raccolte nel 2010 dalla sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro) della Nasa.

Le immagini della sonda hanno infatti mostrato che la Luna si è progressivamente ristretta, lasciando sulla superficie migliaia di dirupi chiamati faglie inverse, e che il processo sembra continuare ancora oggi.

Per comprendere come questo è accaduto il gruppo coordinato da Nicholas Schmerr ha utilizzato un algoritmo per analizzare i dati sismici raccolti dalle missioni Apollo tra gli anni ’60 e ’70. In questo modo è stato possibile individuare l‘epicentro di 28 terremoti lunari registrati tra il 1969 e il 1977, che sulla Terra avrebbero raggiunto una magnitudo compresa tra 2 e 5 gradi.

Questi dati sono stati sovrapposti con quelli della sonda Lro, mostrando che almeno otto di questi terremoti sono stati causati esclusivamente dal movimento delle faglie. Terremoti simile, osservano i ricercatori, continuano a scuotere la Luna ancora oggi.

“Abbiamo scoperto che alcuni dei terremoti registrati dalle missioni Apollo sono avvenuti molto vicino alle faglie viste nell’immagini riprese dalla missione Lro. E’ molto probabile che queste faglie siano ancora attive”, commenta Schmerr.

Si è visto inoltre che sei degli otto terremoti sono avvenuti quando la Luna si trovava all’apogeo, ossia al punto della sua orbita più lontano dalla Terra, o era molto vicina a esso. “Questi risultati – conclude Schmerr – ci dicono che dobbiamo tornare sulla Luna. Con le missioni Apollo abbiamo imparato molto, ma abbiamo solo scalfito la superficie. Con i moderni sismometri potremmo capire molto di più sulla geologia lunare”. (Fonte: Nature Geoscience)