Nasa svela il mistero della supernova osservata 2000 anni fa in Cina

Pubblicato il 26 Ottobre 2011 - 16:10 OLTRE 6 MESI FA

Osservazioni in infrarosso della supernova Rcw 86. Credit photo: Nasa

ROMA – I misteri della supernova osservata oltre 2000 anni fa dai cinesi sono stati svelati dai telescopi Spitzer e Wise della Nasa. Le rivelazioni a raggi infrarossi hanno permesso di comprendere i meccanismi dell’esplosione stellare che caratterizza il passaggio da nana bianca a supernova nello stadio finale della vita stellare. La scoperta ha evidenziato che il collasso stellare ha luogo in una cavità cavata dalla stella, che poi espelle i materiali più velocemente di quanto normalmente non sarebbe possibile.

Brian J. Williams, astronomo della North Carolina State University di Raleigh, ha spiegato: “Questo resto di supernova è davvero grande e veloce. E’ due o tre volte più grande di quanto potessimo aspettarci per una supernova che esplose circa 2.000 anni fa. Ora finalmente abbiamo individuato le cause”.

La supernova osservata nel 185 a. C. in Cina fu visibile in cielo per 8 mesi e solo nel 1960 gli astronomi furono in grado di identificarla col nome di Rcw 86, che dista dalla Terra ben 8.000 anni luce. Le osservazioni moderne con i telescopi Nasa hanno mostrato che la stella si presenta con una forma sferica molto più larga di quanto ipotizzato.

I dati raccolti da Spitzer e Wise, e prima ancora dall’osservatorio spaziale a infrarossi Chandra, hanno permesso di definire Rcw 86 come una supernova di tipo Ia. Questa tipologia di supernova è caratterizzata da esplosioni più potenti perché originata da una nana bianca che brucia elementi più pesanti dell’elio, come il silicio e che è più vicina alla massa critica di Chandrasekhar.

“Una nana bianca è come un braciere fumante da un fuoco vivo, se gli getti del combustibile tenderà ad esplodere”, ha detto Williams. Inoltre le nane bianche spesso attingono “carburante” da stelle vicine, aumentando così la propria massa e dando il via all’esplosione. Altro particolare svelato dagli astronomi è la creazione di una cavità attorno alla stella in cui si addensa la massa prima dell’esplosione. La cavità spiegherebbe dunque anche le dimensioni più grandi di quelle previste per Rcw 86.

Bill Danchi, scienziato Nasa che si occupa di Spitzer e Wise, ha detto: “I moderni astronomi hanno svelato un mistero cosmico  di oltre 2 mila anni solo per rivelarne un altro. Adesso con tutte le osservazioni fatte siamo finalmente in grado di apprezzare la fisica che regola la turbolenta morte di una stella, in un cosmo che ancora oggi ci mette in soggezione come era per gli antichi astronomi”.