Classifica università Jiao Tong Shanghai: Top Usa, Italia oltre centesimo post

Pubblicato il 15 Agosto 2012 - 17:51 OLTRE 6 MESI FA

SHANGHAI, CINA – Sono le universita’ americane le migliori al mondo, piazzandosi ai primi posti della classifica stilata dalla ‘Jiao Tong’ University di Shanghai in Cina. L’Italia si piazza oltre il centesimo posto con gli atenei di Pisa e La Sapienza di Roma. Una graduatoria non esente pero’ da critiche da parte di alcuni Paesi europei, in primo luogo la Francia, che contestano la metodologia usata dallo studio.

I criteri privilegiano infatti le scienze esatte a scapito di quelle umane, considerano i premi Nobel attribuiti agli ex allievi o ai ricercatori, e gli articoli pubblicati in particolare su riviste anglosassoni come ‘Nature’ e ‘Science’. Nell’edizione 2012 gli Usa dominano nei primi venti posti con 17 universita’. La Jiao Tong enra nel novero delle migliori 200 università de modo.

Prima in assoluto e’ Harvard. Al quinto posto c’e’ la britannica Cambridge, mentre Paris-Sud e’ solo 37 esima. Pisa e la Sapienza sono oltre il centesimo posto. Gli Usa sono i primi anche per i numeri: tra i 500 atenei contemplati dallo studio cinese gli Stati Uniti sono presenti con 150, seguiti dalla Cina (42, di cui nessuno tra i primi cento), il Regno Unito (38) e la Germania (37). L’Italia e’ ottava a pari merito con la Francia. ”Ci sorprende vedere che Germania, Francia e Italia abbiano cosi’ pochi atenei in questa classifica tra i primi cento o duecento posti”, commenta la ministra francese dell’Insegnamento superiore e per la Ricerca Genevieve Fioraso.

Lo studio cinese ”ignora in gran parte le scienze umane e sociali e non tiene conto della qualita’ dell’insegnamento”, continua la ministra. Nella classifica delle universita’ italiane seguono Milano e Padova. Dal 201esimo al 300esimo posto si piazzano il Politecnico di Milano, la Normale di Pisa e le sedi di Bologna, Firenze e Torino. A partire dal 2013 l’Unione europea ha deciso di creare una nuova classifica mondiale delle universita’ con criteri piu’ ”trasparenti’ nella scelta degli studi universitari.