Tutankhamon: il Dna rivela un antenato comune con il 50% degli europei

Pubblicato il 17 Agosto 2011 - 15:12 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il laboratorio svizzero di iGENEA ha ricostruito il Dna  della mummia di Tutankhamon ed ha scoperto che oltre la metà degli europei condivide un avo ancestrale con il faraone bambino. Il profilo genetico di Tutankhamon appartiene all’aplogruppo R1b1a2, lo stesso gruppo di oltre il 50 per cento degli uomini originari dell’ovest europeo.

Oggi in Egitto solo l’1 per cento della popolazione appartiene all’aplogruppo del faraone bambino, come ha spiegato Roman Scholz di iGENEA: “E’ stato davvero interessante scoprire l’appartenenza ad un gruppo genetico europeo, perché vi erano molto possibili gruppi di Dna in Egitto a cui avrebbe potuto appartenere”. Rientrano nell’aplogruppo oggi circa il 70 per cento degli spagnoli ed il 60 per cento dei francesi, dunque Scholz ritiene che “il primo antenato viveva nel Caucaso circa 9,500 anni fa” e che si spostà con la prima migrazione risalente al 7000 a. C.

Il centro ha poi presentato la singolare iniziativa per testare il proprio Dna e vedere quanto si è “parenti” del faraone bambino che a soli 9 anni successe al trono del padre Akhenaten, iniziativa che ha riscosso un successo inaspettato come ha spiegato Scholz: “L’offerta è stata pubblicizzata per soli 3 giorni, ma ha avuto molto successo”.