A pochi giorni dai Mondiali, continuano preparativi e polemiche

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Novembre 2022 - 10:31 OLTRE 6 MESI FA
A pochi giorni dai Mondiali, continuano preparativi e polemiche

A pochi giorni dai Mondiali, continuano preparativi e polemiche

Tra i tanti eventi sportivi che hanno caratterizzato il 2022, ci sono senza dubbio i Mondiali di pallavolo, il tennis con l’addio di Serena Williams e il bis di Max Verstappen in Formula 1. Però c’è un evento che sta passando inosservato, nonostante si stia avvicinando implacabile. Sono i Mondiali di Calcio in Qatar che vedono il calcio d’inizio il 20 novembre. I media italiani ne parlano poco, forse perché brucia ancora la sconfitta che nemmeno la migliore agenzia SEO multilingua come AWISEE può cancellare.

Ma non parlarne non significa che i Mondiali si fermino. Al contrario. Il paese arabo sta lavorando duramente per trovarsi pronto al momento dell’inaugurazione davanti a milioni di spettatori da ogni angolo del globo. Dopo le critiche per l’assegnazione al Qatar, continuano sia i preparativi che i problemi. Le polemiche più forti riguardano i diritti umani e il loro rispetto (o meno) in questo paese. Ad esempio, l’omosessualità é illegale nel Qatar dove una coppia può essere punita con una pena di fino a 7 anni di carcere.

Mentre il segretario agli esteri inglese James Cleverly ha chiesto ai fan inglesi omosessuali di rispettare il paese che ospita i Mondiali 2022, l’attivista inglese Peter Tatchell ha chiesto ai capitani delle squadre partecipanti di fermarsi per 30 secondi alla fine di ogni partita come segnale di sostegno ai diritti umani in generale. Se il Regno Unito non é nuovo a divisioni interne di questo genere, le divisioni a un mese dal fischio d’inizio preannunciano una Coppa Mondiale piena di critiche e polemiche.

Anche la squadra di calcio australiana (chiamata dai fan Socceroos) ha denunciato la situazione in Qatar. In un video inviato ai propri sostenitori, i calciatori hanno anche denunciato il trattamento ricevuto dai lavoratori stranieri che stanno preparando il paese ad accogliere il Mondiale.

“La sofferenza che questi lavoratori stranieri e le loro famiglie stanno provando a casa di questo torneo non può essere ignorata,” dicono i giocatori durante il loro messaggio. L’organizzazione internazionale Amnesty International ha le stesse preoccupazioni dei Socceroos. Secondo il report dell’associazione, nei cantieri ci sono state morti non chiarite sia a causa di incidenti che a causa delle temperature estreme. Infatti, ad agosto, le temperature in Qatar possono toccare punte di oltre i 40° centigradi. Con i tassi di umidità altrettanto alti, i lavoratori sono soggetti a molto di più di un semplice colpo di calore.

Comunque, il tema della sicurezza non riguarda solo chi lavora in cantiere. Per questo, l’ente dedicato all’organizzazione del Mondiale di Qatar 2022 sta lavorando per garantire la sicurezza dei tifosi, dei giocatori e dei visitatori. Con oltre 1 milioni di tifosi previsti, queste misure sono essenziali. Prima di tutto, l’organizzazione ha contrattato decine di migliaia di forze di sicurezza, distribuite lungo tutto il perimetro e queste sono sia forze governative che compagnie di sicurezza private. Ci saranno anche esperti di cyber sicurezza, pronti ad individuare minacce online.

Però, in molti si chiedono come mantenere al sicuro le donne che decidono di seguire la loro squadra del cuore fino in Qatar. Non é un segreto che questo paese sia un paese di uomini, dove le donne devono chiedere permesso ai loro “guardiani” maschili anche per sposarsi, studiare all’estero o per viaggiare fuori dai confini del paese. Ma come si comporterà il governo di fronte a tifose straniere? Senza dichiarazioni ufficiali dal governo del Qatar, non resta che chiedere un trattamento rispettoso. Delle tifose straniere, delle coppie LGBQT e dei lavoratori.