Cani, gatti, canarini/ Sono in aumento i casi di separazione o divorzi a causa degli animali domestici

Pubblicato il 6 Aprile 2009 - 17:58 OLTRE 6 MESI FA

Un tempo separazioni e divorzi erano dovuti spesso ad una suocera, o un suocero, troppo invadenti. Ora tra lei e lui che vogliono farla finita si sono intromessi cani, gatti, canarini, pesci rossi e perfino esotici pappagalli.

E allo stesso tempo aumentano le richieste di affido condiviso del cane o del gatto di casa in sede di separazione perchè nessuno dei coniugi vuole rinunciare ad un animale domestico.

È quanto emerge dai dati dell’analisi degli sportelli online dedicati alle questioni di animali in famiglia dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente, l’Aidaa, relativi al biennio 2007-2008.

Le coppie separate e divorziate che si sono rivolte nei due anni presi in considerazione agli sportelli online di Aidaa per chiedere consulenza su come gestire i propri animali domestici sono state 580, e di queste sono state ben 88 che hanno ammesso che come prima causa della separazione o del divorzio c’èra un problema con l’animale di casa.

Tra gli animali oggetto morbosa di attenzione da parte dei coniugi primeggia il cane, il quale è indicato come causa di separazione in ben cinquantuno casi,  seguito dal gatto in 19 casi e poi pappagalli, tartarughe, pesci vari ed un caso persino due topolini bianchi.

E in quasi il 70% dei casi il coniuge morboso è l’uomo, marito o convivente. In altri 47 casi di separazione o divorzio, tra le cause viene indicata l’abbandono da parte di uno dei coniugi di un’animale domestico.

«Non sono mancate – sostiene Lorenzo Croce, presidente nazionale dell’Aidaa – le richieste di intervento piuttosto strane, come due casi di richiesta di aiuto per superare il pignoramento di un gatto e cinque casi relativi a questioni di eredità collegate ad animali».

«Ora – prosegue Croce – con l’avvio delle sezioni del tribunale degli animali sono sempre più le persone che si presentano nelle nostre tredici sedi a chiedere informazioni su come tenere i propri animali insieme anche in caso di separazione, ma non manca chi esige di tornare in possesso totale del proprio animale accusando il coniuge di essere poco attento al benessere del cane o del gatto di coppia».