Giovani francesi pigri, egoisti e ignoranti: lo svela uno studio

Pubblicato il 24 Novembre 2011 - 20:03 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – La Francia non ama i suoi giovani: sono egoisti, pigri e intolleranti. E’ quanto emerge da un sondaggio dell’istituto Ipsos realizzato per il quotidiano Le Monde su un campione di circa un migliaio di persone. “L’opinione pubblica francese ha uno sguardo sui giovani che è al contempo di compassione e di severa critica – spiega Christelle Craplet, direttrice degli studi all’Ipsos -: è consapevole delle grandi difficoltà di essere ragazzi al giorno d’oggi ma condanna il loro comportamento”.

Per la maggior parte degli intervistati il giudizio sui giovani è infelice: sono egoisti (63%), pigri e intolleranti (53%). E sono anche gli stessi ragazzi sotto i 30 anni a descriversi così: egoisti (70%), pigri (65%) e intolleranti (51%). In particolare l’83% dei ‘grandi’ ha l’impressione che i giovani di oggi siano “molto differenti” di com’erano loro alla stessa età: non ne capiscono codici, abitudini e modi di vita. Li crede indisciplinati (70%) e senza ideali (64%). L’idea, osserva la Craplet, è anche che i ragazzi di oggi, in un contesto di crisi economica e sociale caratterizzata da un tasso di disoccupazione superiore al 20%, siano di fronte a grosse difficoltà e che la loro situazione sia più difficile rispetto al passato. In generale, per la maggioranza dei francesi è “difficile essere giovani al giorno d’oggi in Francia”: il 71% pensa che la situazione si sia deteriorata rispetto alle generazioni precedenti in particolare riguardo l’occupazione, la casa e il potere d’acquisto, ma anche la scuola e la salute. Le sole cose positive della modernità, si legge nello studio, sono il tempo libero e le relazioni amorose.

L’indagine testa anche quali sono per i francesi i candidati alle elezioni presidenziali del 2012 che difendono meglio gli interessi della gioventù. In testa, con il 42% delle preferenze, c’è il socialista Francois Hollande che ha fatto dei giovani il cavallo di battaglia della sua campagna con la promessa di nuove tipologie di contratti per favorire l’occupazione giovanile e assunzioni massicce di insegnanti. Al secondo posto c’è l’attuale presidente francese, Nicolas Sarkozy, votato dal 26% degli intervistati. Seguono il centrista Francois Bayrou (20%) e Marine Le Pen dell’estrema destra. Tuttavia la maggioranza dei francesi (59%) è convinta che le politiche pubbliche sui giovani siano sufficienti e si dice contraria ad un aumento delle tasse per finanziare una politica più ambiziosa per la gioventù.