Ipnosi, illusioni, miracoli: il mentalista Derren Brown spiega come si manipola la mente delle persone

di Silvia DP
Pubblicato il 13 Marzo 2018 - 05:55 OLTRE 6 MESI FA
Ipnosi, illusioni, miracoli: il mentalista Derren Brown spiega come si manipola la mente delle persone

Ipnosi, illusioni, miracoli: il mentalista Derren Brown spiega come si manipola la mente delle persone

LONDRA – Possiamo essere manipolati da un singolo individuo o dalla pressione sociale al punto da arrivare a commettere un omicidio? Nel suo ultimo show “The Push“, in onda su Netflix, l’illusionista e ipnotista britannico Derren Brown cerca di trovare una risposta a questo quesito.

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Brown escogita un audace esperimento per provare che la manipolazione psicologica ed emotiva può portare una persona particolarmente suscettibile a commettere gesti spaventosi. Il nuovo show del mentalista dimostra quanto siamo pronti a cedere le redini della nostra vita ogni giorno, puntando anche il dito contro presunti sensitivi e medium spirituali.

In The Push un personaggio viene messo al centro di una situazione attentamente studiata e interpretata da attori. Ogni dettaglio è predisposto per inserirlo in una rete di coercizioni psicologiche che lo mettono di fronte a un bivio: compiere o meno un gesto estremo. Una specie di Truman Show che analizza il comportamento di chi è in trappola senza saperlo.

Brown è piuttosto scettico sul paranormale e la sua attività di illusionista è spiegabile attraverso la magia tradizionale, le tecniche di prestigio, quelle di memoria, di ipnosi e lettura del linguaggio del corpo. Ha smesso di credere in Dio a vent’anni. “Ho visto come si può iniziare a impazzire totalmente” ha detto Derren Brown nel corso di un’intervista con il Daily Mail, facendo riferimento all’impatto che i suoi show hanno avuto su alcune persone, al punto da far credere loro di essere protagonisti di un miracolo.

La sua voglia di apprendere una disciplina che lo potesse portare ad avere un potere sulle persone è nata quando andava a scuola, per lui “un ambiente spietato”. Dichiaratamente gay, figlio di un insegnante di nuoto e di una ex modella, quando Brown è andato all’università per studiare giurisprudenza e tedesco ha capito che vedere salire sul palco chi lo aveva deriso per fargli fare qualcosa di ridicolo era una forma di riscossa personale. “Improvvisamente, essere visto come una figura potente rispetto a una figura ridicola era molto allettante” sottolinea l’illusionista.

Gli esperimenti dell’ipnotista britannico sono ben organizzati, con una troupe a sua disposizione che crea uno scenario finto intorno alla “vittima”, convinta di trovarsi nella vita reale. Il protagonista viene scelto in base alla sua propensione a lasciarsi impressionare dai poteri di suggestione di Derren, che specifica: “Le persone sono più suggestionabili se sanno – o anche solo immaginano – che faccio costantemente cose per influenzarle“. In altre parole, noi stessi abbiamo un ruolo fondamentale in un’ipnosi, al punto da arrivare a fare cose che gli altri ci impongono direttamente o indirettamente. Ma l’illusionista rimane vago sulle tecniche che utilizza, svelando solo la predisposizione di chi è soggetto alle sue “magie”.

“Se vai da un terapista olistico, sei lì per un’ora, il consiglio è essenzialmente lo stesso (quello di un medico, ndr), però sei stato toccato fisicamente, hai attraversato una sorta di rituale e ti senti ascoltato – svela Derren Brown- Ma io non sono voluto entrare in quel mondo di persone che si aspettavano che i loro problemi sarebbero stati risolti”.

“(…) Sono abbastanza aperto su come tutto ciò che faccio (…), quindi non credere a tutto ciò che vedi o senti. È una forma di intrattenimento. Alcuni sono reali e altri no. (…) Ci sono uomini d’affari che vogliono imparare queste tecniche per migliorare le vendite e così via, ma non da me. Ce ne sono altri che lo fanno, ma fingono. (…) Non è il mio mondo e non ho bisogno di farlo”.

Anche i politici possono mettere in pratica determinate tecniche che condizionano l’elettorato:

“È una classica tecnica ipnotica, per indurre in confusione, quindi dare un suggerimento diretto che qualcuno è più propenso a seguire perché è un sollievo. Dunque i politici ti forniranno un sacco di statistiche e cose che non puoi seguire, poi dicono ‘Quindi, dobbiamo farlo …’E tu ci credi molto di più perché hai appena sentito tutte queste cose che non hai avuto modo di seguire abbastanza”.