Barcellona-Real Madrid: replay a 360 gradi per la prima volta nel calcio

Barcellona-Real Madrid: replay a 360 gradi per la prima volta nel calcio
Barcellona-Real Madrid: replay a 360 gradi per la prima volta nel calcio

Barcellona-Real Madrid (sabato 3 dicembre, 16.15) sarà la prima volta del replay a 360 gradi in una partita di calcio (il Superclásico) di importanza mondiale. La moviola a 360° debutta così sul palcoscenico planetario degli appassionati di calcio: la sfida numero 233 fra azulgrana e merengues ha un pubblico potenziale di 650 milioni di spettatori sparsi nei 185 Paesi dove Barcellona-Real sarà trasmessa in diretta (in Italia ci penserà Fox Sports).

La scelta dell’orario, un po’ inconsueto per la Spagna (in molti posti, soprattutto al sud, alle 16 si sta ancora pranzando), è fatta proprio per venire incontro a diversi fusi orari e palinsesti. La partita sarà seguita anche in India, sui maxischermi di New Delhi e Mumbai.

Trecentosessantagradi, dicevamo. Questa tecnologia, usata per gli effetti speciali nel cinema e provata già nel SuperBowl (la finalissima di football americano) e nelle finali di Nba, richiede lavori strutturali nello stadio che ospita l’evento: servono telecamere fisse montate tutte intorno al perimetro di gioco. Spiega Francesco Saverio Intorcia su Repubblica:

L’effetto ottico somiglia a un videogioco, ma le immagini sono reali, riprese da 38 telecamere fisse montate lungo il perimetro dello stadio, con tecnologia 5k, una frequenza di cattura di 25 frame per secondo e una risoluzione da 20 megapixel con sensori Jai. Le telecamere sono calibrate, sincronizzate e dedicate esclusivamente alla costruzione del replay con effetto tridimensionale: immaginate di poter fermare un’azione saliente e di poterla rivedere dalla prospettiva di qualsiasi spettatore seduto allo stadio. Il segnale corre lungo la fibra ottica fino a una regia esterna, dove due uomini di Intel elaborano il replay, dopo aver scelto sul monitor con un puntatore il centro della scena (il pallone, un ciuffo di Ronaldo, un polpaccio di Messi). L’operazione richiede in tutto quasi un minuto e per ora lo spettatore è passivo. “Ma stiamo già lavorando per permettere agli utenti di interagire, in futuro ciascuno potrà costruirsi il suo replay“, dice James Carwana, general manager di Intel Sports Group. Non è previsto per ora che queste immagini siano a disposizione del direttore di gara, ma presto i videoassistenti (Vars) potrebbero utilizzarli per risolvere i casi da moviola più spinosi. Per la Fifa, infatti, gli arbitri devono avere accesso a tutte le moviole fornite al pubblico a casa.

La Liga sarà il primo campionato ad offrire il replay a 360 gradi. Liga e Intel Corporation hanno firmato un accordo triennale e la Liga, al momento, non pagherà nulla: la Intel sarà “remunerata” con la visibilità (mondiale) del marchio.

Oltre al Camp Nou, la tecnologia del replay a 360 gradi è stata installata anche al Bernabeu (lo stadio del Real Madrid), al mitico Maracanã di Rio de Janeiro, in quattro stadi di football americano (San Francisco, Baltimora, Dallas, Houston), tre di baseball (Los Angeles Dodgers, San Diego, Chicago White Sox), e tre di basket (Cleveland, Dallas, San Antonio).

Oltre al replay a 360 gradi, Barcellona-Real sarà seguita da 37 telecamere, delle quali una montata su un elicottero e due in slow motion puntate esclusivamente su Leo Messi e su “CR7” Cristiano Ronaldo. Due teleobiettivi seguiranno solo gli allenatori Luis Enrique e Zinedine Zidane.

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