Calcio: denunciato Mourinho per “istigazione alla violenza”

Pubblicato il 13 Maggio 2010 - 10:17 OLTRE 6 MESI FA

José Mourinho

È tifoso juventino ma – assicura – il suo credo calcistico non c’entra nulla con la decisione di denunciare José Mourinho per istigazione alla violenza. L’esposto contro l’allenatore dell’Inter parte da Saronno ed è stato fatto da Paolo Bocedi, presidente dell’associazione ‘Sos Italia Libera’-Associazione nazionale antiracket e antiusura.

Bocedi si è detto “sconcertato” dalle frasi pronunciate dallo Special One dopo la finale di Coppa Italia vinta contro la Roma.

“Sono juventino – ha spiegato al quotidiano la ‘Provincia di Como’ – ma la fede calcistica non c’entra. Ho deciso di presentare un esposto contro José Mourinho perché credo che le sue dichiarazioni mettano a rischio la sicurezza e l’ordine pubblico”.

Secondo l’avvocato di Bocedi, nelle parole pronunciate da Mourinho dopo la finale dell’Olimpico in merito a presunti premi a vincere per il Siena nell’ultima gara di campionato, magari con un contributo romanista, si potrebbe ravvisare quanto “previsto dall’articolo 656 del codice penale”, che punisce chiunque “pubblichi o diffonda notizie false, esagerate e tendenziose per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico”.

Quelle frasi, ha puntualizzato Bocedi “mi hanno lasciato davvero sconcertato. Le successive dichiarazioni del presidente del Siena – ha chiosato – confermano che le affermazioni di Mourinho sono esagerate e tendenziose e, cosa ancor più grave, minano l’ordine pubblico in vista dell’ultima giornata di campionato”.

L’esposto contro il tecnico nerazzurro è stato inviato via fax alla Procura di Roma martedì e oggi verrà depositato dal legale di Bocedi, Giampaolo Cicconi.