Calcio scommesse: procura Napoli apre nuova inchiesta

Pubblicato il 6 Giugno 2011 - 21:04 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI, 6 GIU – Due inchieste in corso, di cui una avviata di recente in gran segreto. E' intensa in questi giorni l'attivita' della procura di Napoli che sta indagando sul fenomeno del calcioscommesse. Entrambi i fascicoli potrebbero essere arricchiti con nuovi elementi: vi e' infatti un rincorrersi di voci su imminenti sviluppi che potrebbero definire in maniera ancor piu' articolata lo scenario degli illeciti emerso dopo gli arresti disposti dalla magistratura di Cremona.

La procura ha appena aperto una nuova indagine per l'ipotesi di reato di frode sportiva, titolari il procuratore aggiunto Giovanni Melillo e i pm Antonello Ardituro, della Dda, Danilo De Simone, Vincenzo Ranieri e Paolo Sirleo. Si tratta del pool di magistrati istituito da oltre un anno che si occupa dei cosiddetti ''reati da stadio'', ovvero le azioni violente degli ultra'. Sul contenuto dell'inchiesta viene mantenuto uno stretto riserbo. Le uniche indiscrezioni trapelate riguardano contatti telefonici tra gli inquirenti partenopei e i colleghi di Cremona che sarebbero relativi alla posizione di uno o piu' soggetti destinatari delle perquisizioni svoltesi nei giorni scorsi a Napoli nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura lombarda. L'attenzione dei magistrati sarebbe concentrata su flussi anomali di scommesse registrati su determinate partite, ma non emergerebbero al momento interessi o collusioni con ambienti camorristici.

Il coinvolgimento della camorra e' invece al centro dell'inchiesta condotta dal procuratore aggiunto Rosario Cantelmo e dai pm della Dda Pierpaolo Filippelli e Claudio Siragusa. La gestione illecita delle scommesse sulle partite di calcio – Lega Pro, ma anche qualcuna delle serie superiori – e' emersa nel corso di accertamenti svolti dai carabinieri sulle attivita' di riciclaggio del clan D'Alessandro, di Castellammare di Stabia. Una indagine che nell'ottobre scorso, oltre a una serie di arresti, potro' alla scoperta di alcune partite truccate per le quali furono indagati due calciatori del Sorrento. L'organizzazione si sarebbe ramificata anche all'estero (con tentativi di condizionare risultati di campionati europei e sudamericani) tanto che vi sono fondati sospetti sul taroccamento di un incontro del torneo tedesco (Bochum-Energie Cottbus). Secondo alcune voci, sarebbero imminenti ulteriori sviluppi di tale indagine.

Un terzo fascicolo, riguardante il ruolo dei clan Lo Russo e degli Scissionisti nella gestione delle scommesse, e' gia' da considerare archiviato limitatamente all'aspetto ''calcistico''. Nella vicenda vennero fuori le telefonate che destarono sospetti di combine su Napoli-Parma dello scorso campionato tanto che il pm Luigi Cannavale trasmise gli atti alla procura federale della Figc (fascicolo poi archiviato). Nell'ambito dello stesso procedimento fu depositata l'informativa dei carabinieri sul calciatore Mario Balotelli che fu accompagnato nel quartiere Scampia da due boss della camorra.

Siamo dunque di fronte a un nuovo scandalo dello stesso livello di calciopoli? Non e' di questo avviso il procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore. ''Non ho mai usato l'espressione Calciopoli 2'', ha precisato Lepore. ''Le vicende che stiamo seguendo – ha spiegato – sono molto diverse da quelle emerse nel corso dell'inchiesta nota come Calciopoli. Non sono coinvolti arbitri, per esempio, e anche i nomi dei calciatori che potrebbero avere avuto un ruolo negli illeciti non sono ancora certi''. Ed e' a uno stadio ancora iniziale – ha sottolineato il procuratore – l'indagine per frode sportiva avviata dal pool di pm che si occupano di reati da stadio.