Champions, tutto rimandato: Roma ko con Atletico, Juve pareggia con Barcellona

Pubblicato il 22 Novembre 2017 - 23:10 OLTRE 6 MESI FA
dybala-piqué

Juventus-Barcellona, Dybala e Piqué nella foto Ansa

ROMA – La Roma ha perso contro l’Atletico Madrid e la Juventus ha pareggiato con il Barcellona quindi il discorso qualificazione agli ottavi di finale è rimandato all’ultima giornata della fase a gironi di Champions League.

Atletico Madrid-Roma 2-0, gol: Griezmann, Gameiro (pagelle e highlights)

La Roma rinuncia e l’Atletico Madrid la punisce. Contro una squadra meno brillante dell’andata all’Olimpico, Di Francesco incassa questa sera nel nuovo stadio dei ‘Colchoneros’ un pesante 0-2, che rinvia il discorso qualificazione agli ottavi. Si decide all’ultima giornata.

Battere il Qarabaq all’Olimpico tra due settimane non è impresa ardua, e in fondo la Roma potrebbe anche contare sulla voglia del Chelsea di chiudere primo battendo l’Atletico nell’ultimo turno.

Ma il segnale di questa sera e’ in assoluta controtendenza rispetto alla Roma a dimensione europea: stavolta i giallorossi hanno giocato per il pari, rinunciando ad aggredire un Atletico dimesso che ha preso coraggio per la melina della difesa avversaria e poi vinto la partita con i cambi.

Ossigeno prezioso per Simeone, tornato in gioco per la qualificazione e ora pronto a dare battaglia a Stamford Bridge. La Roma ha pero’ in mano il proprio destino, e per andare agli ottavi dovrà prima di tutto non avvertire tremori di gambe. La larga vittoria del Chelsea in casa del Qarabaq, nel pomeriggio, aveva già qualificato la squadra di Conte agli ottavi rafforzando la necessita’ dell’Atletico Madrid di vincere a tutti i costi. Anche per questo Simeone affianca a Griezmann Fernando Torres, nella speranza di risolvere il problema del gol che lo assilla.

Di Francesco invece si affida al turn over annunciato, dentro Pellegrini e Gonalons e centrocampo e Gerson sulla linea di attacco alla destra di Dzeko. La partenza e’ a carburazione lenta per l’Atletico, anzi lentissima. Sulla destra ci sono spazi infiniti, l’errore dell’accoppiata Kolarov-Perotti e’ di non sfruttare il disorientamento di Partey preso sempre in mezzo. I primi quindici minuti sono comunque di marca giallorossa: al 6′ Perotti entra in area e crossa, sul velo di Gerson Pellegrini si trova sul destro la palla buona ma non e’ lesto e si fa murare.

Ancora quattro minuti e a centro area Dzeko e Gerson si susseguono al tiro in corsa, ma la battuta e’ troppo morbida, il brasiliano ci riprova al 12′ ma la girata sotto porta e’ alta. I ‘colchoneros’ prendono coraggio, la Roma si concede troppa melina difensiva, così prima il tiro di Carrasco (20′) fuori poi il colpo di testa debole di Koke (22′) bloccato da Alisson sono un segnale. Il pericolo maggiore per la porta della Roma arriva al 24′, la palla rasoterra di Carrasco sfila davanti alla porta bucata da Griezmann prima e da Torres poi.

C’e’ tempo per una puntata a rete di Gerson, chiuso bene dalla diagonale di Filipe Luis, e soprattutto per il brivido del gol di Saul al 41′, ma a gioco fermo per un suo mani precedente. Al rientro in campo, la Roma comincia ancora più morbida e rinunciataria, fidando sulle difficolta’ dell’Atletico di costruire trame pericolose. Ma la squadra giallorossa concede tanto campo.

Tra il 9′ e il 15′ e’ ancora Carrasco ad essere pericoloso, prima dei tre cambi che Simeone tenta per dare la scossa alla serata: dentro Gameiro, Correa e Gabi. Nainggolan prova a sorprendere Oblak fuori dai pali con un cross, al 19′, ma lo fermano il legno e la sfortuna: e’ l’ultima fiammata giallorossa, prima della vendetta di Griezmann che sblocca la partita.

Correa lanciato in area riesce sul fino della linea di fondo a mettere al centro, la gran girata in acrobazia del francese e’ una schiacciata che Alisson – incerto nell’uscita precedente – non può parare. Di Francesco manda dentro Defrel prima (per Gerson in sofferenza) ed El Shaarawy per Gonalons, ma la Roma non ha più il ritmo partita per rendere efficace il forcing per la rimonta.

A 10′ dalla fine Bruno Peres si fa espellere per il secondo giallo con un’entrata su Filipe Luis, e subito dopo arriva il raddoppio dell’Atletico: ripartenza di Griezmann che pesca Gameiro in area, dribbling su Alisson e palla dentro dalla linea di fondo. Va più vicino al terzo gol l’Atletico che la Roma ad accorciare, e’ l’epilogo di una serata storta che ora mette un po’ d’ansia a Di Francesco.

Juventus-Barcellona 0-0 (pagelle e highlights)

Il Barcellona stacca il biglietto per gli ottavi, con il primo posto nel girone, la Juventus rinvia al 5 dicembre, quando giocherà ad Atene, contro l’Olympiacos già fuori dall’Europa mentre lo Sporting Lisbona, per soffiare il posto ai bianconeri, dovrebbe fare l’impresa dell’anno vincendo l’ultima al ‘Camp Nou’.

Tutto fa presagire che la Juventus centrerà l’obiettivo, ma avrebbe potuto arrivare al traguardo già questa sera se al 92′ la splendida girata al volo di sinistro non fosse stata sbattuta in angolo da una grande parata di Ter Stegen. Un lampo in una partita senza troppo spettacolo, rallentata ad arte dal Barcellona dopo la fiammata iniziale della Juventus. Pochissimo Messi, entrato in campo solo al 10′ del secondo tempo per scelta tecnica di Valverde, un Dybala in crescendo.

E il numero 10 bianconero ha chiuso con le mani tra i capelli e gli occhi al cielo, per il gol fatto ‘sparire’ dal portiere del Barca, che l’avrebbe fatto tornare sulla ribalta internazionale dopo qualche settimana nell’ombra. Ma le belle cose all’Allianz Stadium sono state altre: l’applauso del pubblico bianconero a Messi, quando è entrato, e Iniesta, una ovazione quando è uscito. E il giro del campo di Buffon, a salutare e a ricevere applausi dai suoi tifosi e da quelli blagrana, dopo lo striscione esposto nella curva sud: “‘Il capitano’ Gigi Buffon orgoglio nazionale”.

Un colpo di scena di Valverde ha aperto la serata: fuori Messi, in panchina, e attacco dei blaugrana, questa sera in maglia granata, con Paulinho dietro la coppia Deulofeu-Suarez. Ma non è stata l’unica sorpresa rispetto alle formazioni attese: a riposo anche Jordi Alba, sostituito dal francese Digne.

Allegri è stato invece obbligato a un ritocco dell’ultima ora: un risentimento muscolare ha bloccato Chiellini. Dentro, quindi Benatia e Rugani, con De Sciglio in panchina. Per i bianconeri un 4-2-3-1 più spinto in avanti, con Cuadrado e Douglas Costa insieme a Dybala alle spalle di Higuain.

Barcellona meno stellare, quindi, rispetto a quello che ad aprile la Juve aveva affondato e anche rispetto all’andata di questa Champions al Camp Nou dove c’era pure Dembelè, ora fuori per un grave infortunio. La Juventus ha provato a sorprendere il Barca: spumeggiante l’inizio di Douglas Costa: azione ubriacante e palla a Cuadrado, tiro parato da ter StegenDopo (2′ pt).

Dybala liberato dal confronto con Messi, in progresso rispetto alle ultime partite, ma Piquè nei primi 45′ è riuscito a fermare Higuain con le buone e le cattive, facendo arrabbiare più del solito il ‘Pipita’ graziato dall’arbitro Mazic anche quando le sue rimostranze sono state un po’ insistite e plateali (43′). Barcellona a un soffio dal gol al 22′: punizione lunga, e palo, con tap-in mancato da Paulinho.

Lo stesso brasiliano si è beccato il giallo per aver simulato un fallo da rigore. Nuovo brivido per la Juve (36′): Semedo è sgusciato sulla desra ma il suo invito non è stato raccolto da alcun compagno. Replica della Juve sull’asse Douglas Costa-Cuadrado, ma il tiro del colombiamo (37′) si è perso in curva.

Dybala si è preso palla e scena sulla ripartenza bianconera innescata da Alex Sandro: buon controllo, ma il diagonale è finito alto- Ripresa aperta da una punizione di Suarez, toccata in angolo da Barzagli (5′), Higuain al limite dell’area si è girato, ma ha sparato alto (16′); punizione di Messi (18′).

Allegri ha pii cambiato centrocampo – dentro Bentancur e Marchisio, fuori Pjanic e Cuadrado; finale con Dybala sugli scudi, con la gran giocata finale annullata da ter Stegen.