Coronavirus, chi vince lo scudetto in caso di sospensione del campionato? Coronavirus, chi vince lo scudetto in caso di sospensione del campionato?

Coronavirus, chi vince lo scudetto in caso di sospensione del campionato?

Coronavirus, chi vince lo scudetto in caso di sospensione del campionato?
Coronavirus, chi vince lo scudetto in caso di sospensione del campionato?

ROMA- Le partite della domenica si sono giocate per il rotto della cuffia. Il ministro dello sport aveva chiesto l’interruzione immediata del campionato, forte del sostegno dell’associazione calciatori e della Figc ma la Lega A si è opposta pretendendo che siano le istituzioni a dichiarare se si deve giocare o meno, senza lasciare margini a valutazioni più o meno personali. Per questo motivo, le parti si incontreranno martedì, nell’assemblea straordinaria della Figc, per decidere se chiudere o proseguire il campionato. 

Da qui la domanda che si stanno ponendo tutti i tifosi: “Chi vince lo scudetto se il campionato viene interrotto?”. Stando ai regolamenti, la risposta dovrebbe essere “nessuno”. Ma non è così facile come sembra perché la Uefa vuole un elenco con le squadre che parteciperanno alle prossime edizioni di Champions e Europa League. Quindi è comunque obbligatorio stilare una classifica da presentare alla Uefa. 

Coronavirus, chi vince lo scudetto se il campionato viene interrotto? Non ci sono regole in merito.

In caso di interruzione del campionato prima del suo termine naturale, non esistono norme in merito all’assegnazione dello scudetto, né all’interno dello statuto della Figc né in quello della Lega di Serie A. Le parti potrebbero concordare nel recuperare un numero tale di partite da portare tutte le squadre allo stesso numero di partite.

In quel caso, lo scudetto potrebbe essere assegnato alla squadra che è davanti a questo punto del campionato. Ma questa è solamente una ipotesi perché i regolamenti non prevedono l’assegnazione dello scudetto in caso di interruzione del campionato. 

Le parti potrebbero decidere anche di non assegnare a nessuno lo scudetto, mandando in Champions League ed in Europa League le squadre che lo meritano a questo punto del campionato. E lo stesso varrebbe per le retrocessioni.

Ma questo ovviamente scaturirebbe un mare di polemiche. Tutti dicono “prima la salute”, come è giusto che sia, ma nessuno è disposto ad accettare una retrocessione d’ufficio o uno scudetto assegnato d’ufficio ad altri. Ci aspettano settimane difficili da tutti i punti di vista. Che vinca (per una volta) il buonsenso.

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