Serie A, Juventus-Milan 3-1: bianconeri a +10 sulla Roma

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Febbraio 2015 - 23:23 OLTRE 6 MESI FA
Diretta Serie A, Juventus-Milan e Verona-Torino (anticipi del sabato)

Allegri nella foto LaPresse

ROMA – La Juventus ha vinto 3-1 contro il Milan e, in attesa di Cagliari-Roma, si è portata a +10 sui giallorossi secondi in classifica. E’ fuga per lo scudetto. Nell’altro anticipo di giornata va segnalata la vittoria del Torino a Verona (3-1): si tratta del quarto successo consecutivo per la squadra allenata da Giampiero Ventura.

Juventus-Milan  3-1, gol: Carlos Tevez 13′, Luca Antonelli 29′, Leonardo Bonucci 32′ ed Alvaro Morata 64′
VIDEO CON IL GOL DI TEVEZ: ERA FUORIGIOCO?

Riprende la corsa la Juventus, dopo il mezzo falso di Udine. Il Milan ancora tutto da ricostruire si arrende, anche se non si fa schiacciare. Ma il 3-1 finale allo ‘Stadium’ ci sta tutto e ora i bianconeri sono a +10 sulla Roma.

Anzi, senza quel gran portiere che è Diego Lopez molto probabilmente il passivo sarebbe stato più pesante per i rossoneri che erano riusciti a mettersi in partita solo grazie ad una dormita bianconera su un calcio d’angolo. Per la Juve è stato un successo ottenuto senza soffrire, in una serata che pure non ha esaltato nè Pogba, che ha giochicchiato, e neppure Vidal, fisicamente ancora giù di tono.

Meno bravo del solito anche Marchisio: qualche palla persa di troppo, ma un palo colpito, quello da cui è nato il 3-1 firmato da Morata, e altre due palle-gol, sventate da Diego Lopez. Ha funzionato bene Evra, questa volta attivo in attacco – due colpi di testa pericolosi – e altrettanto a chiudere ogni varco a Cerci. E ha funzionato la coppia Morata-Tevez. Lo spagnolo sta maturando, e sul suo lancio è scattato Tevez che, dopo una sgroppata, resistendo al contrasto di Paletta, ha infilato la porta rossonera, realizzando il suo 14/o goal stagionale in campionato.

Nel Milan con i due nuovi (Paletta e Antonelli, quest’ultimo a segno con un bel colpo di testa) ma sempre pieno di cerotti (fuori, per fare qualche nome, Montolivo, De Jong, Destro, Mexes), mola volontà ma poche idee, un gioco senza inventiva ed un 4-3-3 che la Juventus ha tenuto a freno con facilità irrisoria. Buono l’esordio di Antonelli: il difensore aveva già fatto ammattire la Juve a Marassi, punita poi da Antonini al 94′, quando giocava nel Genoa.

Questa sera ha riportato il Milan sull’1-1, durato peraltro solo 3′, prima del gol di Bonucci. Rimandato Cerci rimasto sulla fascia a sperare nello spunto che Evra ma anche Pogba ed i ritorni in difesa di Morata gli hanno sempre impedito. Unica sua soddisfazione il calcio d’angolo battuto bene per il pareggio momentaneo di Antonelli. Inzaghi se n’è quindi tornato con le pive nel sacco ed avrà forse sentito lo sberleffo della curva che per tanti anni l’aveva eletto a beniamino: “Pippo Inzaghi, facci un gol”.

Il tridente un po’ troppo timido del Milan aveva però un giocatore a mezzo servizio o ancor meno, l’influenzato Menez, influenzato e costretto ad uscire al 37′. Al suo posto Pazzini, che ha impegnato severamente Buffon. Al 9’st il portiere bianconero ha respinto una bordata del numero 11 del Milan, salvando i 2-1.

Uno squillo del Milan nato però da una palla persa sula trequarti da Marchisio. Il 3-1 di Morata, grande opportunista dopo il palo dello stesso Marchisio, ha spento ogni residua speranza di Inzaghi di tornare da Torino con un pareggio, cosa riuscita quest’anno solo all’Inter di Mancini ed alla Samp di Mihajlovic. Troppo inconsistente, soprattutto a centrocampo, la squadra rossonera.

Foto LaPresse su Milan-Juventus, partita valida per la 22a giornata del campionato italiano di calcio di serie A.

Hellas Verona-Torino 1-3, gol: Martinez 32′, Fabio Quagliarella 50′ (rigore), Luca Toni 83′ ed El Kaddouri 92′.

Profumo d’Europa per il Torino di Ventura: i granata sbancano Verona conquistando la quarta vittoria consecutiva e il nono risultato utile di fila, confermando di essere una delle formazioni più in forma del campionato. Nella prima frazione Martinez sfrutta le amnesie difensive del Verona, nella ripresa il rigore di Quagliarella e il gran contropiede di El Kaddouri vanificano l’ennesimo acuto di Toni.

Il Torino gioca meglio del Verona. Le due squadre si affrontano con schemi speculari, ma i granata hanno dalla loro una migliore fase difensiva e una condizione fisica più tonica rispetto a quella di un Verona che sembra correre di meno ed essere soprattutto ballerino davanti a Benussi. L’acuto di Martinez ne è la prova fedele. Il centrocampo del Torino scambia palla in velocità, Martinez è determinato nell’andare a cercare la palla, ma l’errore di Marquez è evidente. Il Verona arranca. Forse la squadra gialloblù – che vede pericolosamente avvicinarsi la zona retrocessione – paga anche alcune errate valutazioni nel mercato estivo.

Marquez e Saviola, annunciati da carriere invidiabili, sono giunti in riva all’Adige come due grandi stelle che sinora non hanno mai brillato. L’argentino contro il Torino è stato impalpabile, ma per lui c’e’ l’attenuante di un feeling con Mandorlini mai nato. Per Marquez la delusione è più profonda. In difficoltà continua e anche contro Martinez e Quagliarella, due ottimi giocatori, ma non certo i migliori attaccanti del campionato, sempre in ambascie.

Di contro il Torino là dietro è garanzia, con Moretti, Bovo e Glick che per un’ora buona mettono la museruola a Toni. Poi in avanti Martinez cresce e Quagliarella è tornato a vedere la porta con continuità. Il Torino vede l’Europa e proprio quando si entra nel vivo dell’Europa League i granata alzano il ritmo in vista della sfida al Bilbao. Per il Verona un campanello d’allarme preoccupante. La squadra non e’ lucida, di salvatori della Patria, Toni a parte, non ce ne sono e per Mandorlini i tempi si annunciano davvero bui.