Giro d’Italia di ciclismo, parte sabato 8 maggio da Torino, ecco i dieci corridori favoriti, da tenere d’occhio

Giro d’Italia, partenza sabato 8 maggio da Torino, Teneteli d’occhio. Sono i dieci corridori più attesi. Per motivi anche diversi. Tutti però
sono meritatamente sotto i fari. Saranno seguiti “in 200 Paesi” ( parola di Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato RCS al workshop con gli sponsor del Giro d’Italia ). Sono garantiti all’incirca 900 milioni di telespettatori.

Un importante biglietto da visita per l’Italia, in chiave non solo turistica.

Ecco i magnifici dieci.

EGAN BERNAL – È il grande favorito. Il 24enne fuoriclasse colombiano, vincitore del Tour 2019, è all’esordio al Giro. Lo sosterrà il russo Pavel Sivakov ( nato a San Donà di Piave), anche lui ottimo scalatore. E lo proteggerà la corazzata Ineos.

SIMON YATES – È l’altro grande favorito . Il 28enne britannico torna per la quarta volta sulle strade del Giro. Ottavo l’anno scorso. Nel 2018 ha vestito 13 maglie rosa. Vincendo pure tre tappe. Lo sostiene tutto il Team BikeExchange, squadra australiana con ( anche ) direttori sportivi italiani.

Un belga di 21 anni in corsa al Giro

REMCO EVENEPOEL – Il talentuoso belga ha solo 21 anni. Non corre da nove mesi. È uno dei due Millenial ( nati dopo il 2000 ) del Giro. L’altro è l’ucraino Ponomar di appena 18 anni. È pro dal giugno 2019. In 14 mesi ha collezionato 14 vittorie tra cui tre crono. Si allena con regolarità da appena 70 giorni. Tutto da scoprire.

ROMAIN BARDET – A 30 anni e con sette Tour de France sulle spalle  con buoni piazzamenti ( anche un secondo e terzo posto ) . Fa il suo esordio al Giro con grandi ambizioni.

PETER SAGAN – Lo slovacco della Bora-Hansgrohe ha 31 anni e lo spirito di sempre. Corre da 12 stagioni e in tutte ha lasciato un segno. Ora è a 116 vittorie. In attività
meglio solo Greipel ( 116 ), Cavendish ( 150 ) e Valverde ( 131 ). Punta ad una tappa.

Nibali al decimo Giro

VINCENZO NIBALI – A 36 anni infila la stagione n.17. È al suo decimo Giro.  Due li ha vinti e quattro volte è stato sul podio. Anche lui punta a vincere una tappa. Al suo fianco  avrà l’olandese Bauke Mollema, un tipo tosto, oro agli Europei su strada  ad Alkmaar ( Paesi Bassi, 2019 ) e tutta la Trek Segafredo. In testa Giulio Ciccone,  Jacopo Mosca, Gianluca Brambilla. La caduta in allenamento  a Lugano ( 14 aprile, frattura al polso) sembra assorbita. Ha tre viti per unire il radio. Confida nella clemenza del meteo.

ELIA VIVIANI – A 32 anni ha tanta voglia di  sprintare. E pensa a Tokyo ( oro alle Olimpiadi di Rio 2016 nell’Omnium ). Ma al Giro sogna di vincere almeno una tappa. Su strada ha infilato 79 vittorie, un bel bottino. È tornato a vincere dopo 18 mesi, ha domato una pericolosa aritmia ( 20” a 220 battiti ).Adesso corre con una piastrina sotto la clavicola che registra l’attività cardiaca. È il nostro velocista piace forte.

FILIPPO GANNA – Il gigante di Verbania ( lago Maggiore ) è molto atteso. Forse troppo.
Fortissimo a cronometro. Dal 2019 alla Ineos. In pista ha vinto 4 volte il Mondiale ( inseguimento individuale ). L’anno scorso al Giro d’Italia ha vinto quattro tappe e ha indossato la maglia rosa due giorni, grazie alla crono d’apertura di 15,1 km  a 58,8 km/h a Monreale di Palermo. Si ripeterà?

Il nonno Pozzovivo

DOMENICO POZZOVIVO – È il “nonno” del Giro. Ha 38 anni e non molla. Si è preparato sui tornanti del Teide, un vulcano dell’isola di Tenerife, arcipelago delle Canarie. La vetta più alta di Spagna ( 3.715 m. ). Trovando ghiaccio, neve e persino una caduta massi. Ha alloggiato  al Parador de las Canadas a 2.180 metri. L’allenamento gli ha giovato. Ora è pronto per la sua 17esima stagione. È per le otto salite del Giro.

GIULIO CICCONE  – Il talento di Chieti, classe 1994, si è allenato anche lui in altura. Sul massiccio montuoso della Sierra Nevada, in Andalusia. Dice di essere pronto e di aver risolto i vecchi problemi fisici. Al Giro ha vinto due tappe ( Sestola nel 2026, Ponte di Legno 2019 ). Eccellente scalatore, ha vinto due anni fa la maglia azzurra. È stato anche maglia gialla al Tour de France ( due giorni ). Vuole ripetere il 2019, il suo anno magico.

 

 

 

 

 

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