Inter-Fiorentina, Ranieri: “Non è la partita della svolta”

Pubblicato il 11 Dicembre 2011 - 13:48 OLTRE 6 MESI FA

Claudio Ranieri (LaPresse)

MILANO- A quelli che l’hanno definita la partita della svolta, il tecnico interista Claudio Ranieri si limita a sorriderci su: ”Non parliamo di svolta, l’abbiamo detto troppe volte, abbiamo consumato questa parola.

E’ stata un’ottima prova di carattere, con una squadra che cade e si rialza. I tifosi sono stati magnifici, ci hanno coccolato come avevo chiesto. La Fiorentina il primo tiro in porta l’ha fatto al settantesimo. Sono contento”.

E, per rendere meglio l’idea, fa un parallelismo tra l’Inter del triplete e quella attuale:

”Quella era una formazione cui girava tutto bene ed era su un’autostrada, adesso siamo su una strada di campagna con buche e pozzanghere”.

Insomma, Ranieri preferisce non esaltarsi di fronte a un due a zero che arriva nel momento piu’ difficile e ne stempera, almeno per lo spazio di un fine settimana, quel carico di tensioni che si stava accumulando dalle parti di Appiani Gentile.

”L’Inter e’ a sinistra, non ero piu’ abituato – scherza l’allenatore a proposito della posizione in classifica – non avendo sempre gli stessi uomini le cose sono piu’ difficili, ma non mi arrendo io e non si arrende la squadra. Non sono giocatori finiti, hanno un carattere incredibile, hanno vinto tanto. Il pubblico ha apprezzato questo attaccamento alla maglia”.

Qualche segnale positivo arriva soprattutto dal reparto offensivo, che negli ultimi tempi era parso un po’ scarico in zona gol. La rete di Pazzini ”e’ stata importante – spiega Pazzini – mi e’ dispiaciuto aver dovuto sostituire Milito, che aveva preso una botta alla caviglia. Avrei lasciato dentro lui e, magari, avrei sostituito Pazzini, perche’ aveva segnato.

I miei attaccanti hanno bisogno di fare gol, hanno bisogno di giocare, di minuti, perche’ il gol per loro e’ il pane quotidiano. Certo che per noi, anche non prendere reti e’ un fatto importante. Per cui, sono soddisfatto sia del gol dell’attaccante, sia della difesa, che ha mantenuto la porta inviolata”.

Dal lato viola, Delio Rossi non si nasconde dietro l’assenza di Jovetic e Montolivo. ”Parliamo di quelli che c’erano – ha detto il tecnico della Fiorentina – loro hanno giocato e dato il massimo. Stiamo lavorando, si puo’ e si deve fare meglio. Siamo ancora agli inizi, mancano diverse cose da questo punto di vista. I ragazzi pero’ ce la stanno mettendo tutta”.