Inter, Stramaccioni: “Via i calciatori senza stimoli”

Pubblicato il 7 Maggio 2013 - 19:21| Aggiornato il 19 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Dare tutto fino alla fine. E’ la richiesta che Andrea Stramaccioni avanza ai suoi giocatori, colpiti in larga parte da infortuni e acciacchi e artefici di una stagione al di sotto delle aspettative.

Mancano tre partite, la prima domani contro la Lazio. Un’eventuale vittoria potrebbe riaccendere le speranze nerazzurre di accedere alla prossima Europa League.

”Non puo’ venire meno alcuna motivazione, anzi dobbiamo trovarne ancora di piu’ data l’emergenza – dice il tecnico in conferenza stampa – Non abbiamo mollato mentalmente di un centimetro e non lo faremo da ora. Sono sicuro che non ci sara’ alcuna caduta libera e se capiro’ che qualcuno e’ senza stimoli sicuramente lo lascero’ fuori. Voglio vedere un gruppo che da’ tutto sul campo, la Lazio sta bene ma giocando alla morte possiamo batterla”.

Pur sottolineando di non voler vedere in campo una squadra arrendevole, Stramaccioni non esclude la possibilita’ di affrontare la prossima stagione senza l’aggiunta delle coppe europee.

”La differenza enorme di introiti e’ quella tra la Champions e gli altri obiettivi, se non dovessimo entrare in Europa i nostri programmi non cambierebbero – dice ancora l’allenatore – E’ normale che le due squadre di alta classifica che non hanno partecipato alle coppe, Roma e Fiorentina, sono due delle formazioni con una migliore armonia di gioco e che hanno avuto meno problemi fisici, proprio per una questione di minutaggio e perche’ hanno potuto preparare l’organico per il solo campionato. Ci sarebbero lati positivi, ma noi proveremo fino all’ultimo a fare piu’ punti possibili. Fare calcoli per non arrivare volontariamente in Europa e’ fantasia”.

A Napoli la squadra non ha dato una sensazione di arrendevolezza, anche se la trasferta al San Paolo non ha interrotto la lunga serie di sconfitte. ”I ragazzi hanno giocato stringendo i denti: Chivu ha preso un colpo dopo pochi minuti, Ranocchia aveva recuperato in extremis, ma si porta dietro da tempo un problema al ginocchio.

Nessuno dei due si e’ allenato oggi e dobbiamo recuperarli in ventiquattro ore, almeno uno dei due”, dice ancora il tecnico, che ha comunque inserito entrambi nella lista dei convocati assieme al rientrante Rocchi. E’ invece rimasto a casa Antonio Cassano, in gruppo da venerdi’ scorso e candidato ad un rientro in vista del prossimo turno.

”Abbiamo organizzato un’amichevole giovedi’ contro la Primavera per capire se lui e Nagatomo potranno esserci a Genova. L’emergenza e’ tanta, ma il rischio che possano farsi male e’ preminente”, aggiunge Stramaccioni, che ha escluso la possibilita’ di una presenza di Palacio nel test amichevole.

L’argentino lavorera’ alla Pinetina in questi giorni con la speranza di non chiudere la stagione senza ulteriori presenze. Dopo la gara di Marassi ne restera’ un’altra soltanto, al Meazza contro l’Udinese, forse decisiva per arrivare in Europa League. Avere o no l’argentino a disposizione potrebbe fare la differenza.