Juventus Campione d’Italia, Del Piero: “Noi c’eravamo e ora siamo tornati”

Pubblicato il 7 Maggio 2012 - 10:30 OLTRE 6 MESI FA

Del Piero (La Presse)

TORINO – “Grazie a tutti, ragazzi. Godiamocela, ce la siamo meritata. Io c’ero, voi c’eravate. Noi c’eravamo. E ci siamo, finalmente. Siamo tornati”. Alex Del Piero celebra così il trionfo della Juventus in campionato. Dopo gli anni tribolati di Calciopoli e della serie B il capitano bianconero si gode lo scudetto e dalle pagine del suo sito ufficiale ripercorre tutte le tappe partendo dalla “vecchia Juve”, spazzata via nell’estate del 2006.

“Quando vincevamo, sempre. Sul campo, più di tutti. Quando siamo caduti. Quando non sapevamo che fine avremmo fatto. Quando l’abbiamo saputo, e l’abbiamo accettato. Lottando per rialzarci. Quando siamo entrati in campo a Rimini. Quando gli altri festeggiavano. Quando noi stavamo a guardare. Quando speravano che non saremmo mai tornati. Quando abbiamo cominciato a risalire. Quando non riuscivamo a ritrovare la strada. Quando l’abbiamo ritrovata: vincendo”, scrive il n.10 della Juve.

“Questa è la nostra festa, conquistata fino all’ultima goccia di sudore. È la festa di tutti quelli che ci hanno sempre creduto. È la festa di tutti voi tifosi juventini che al posto di abbandonarci avete fatto sentire ancora più forte la vostra voce. È la festa di quelli che hanno esultato per un gol in serie B come per quello che è valso lo scudetto. È la festa, perchè no, degli avversari (non tutti) che ci hanno sempre rispettato”.

“È la festa di Balzaretti, Belardi, Bianco, Birindelli, Bojinov, Boumsong, Buffon, Camoranesi, Chiellini, De Ceglie, Giannichedda, Giovinco, Guzman, Kovac, Lanzafame, Legrottaglie, Marchionni, Marchisio, Mirante, Nedved, Palladino, Paro, Piccolo, Trezeguet, Venitucci, Zalayeta, Zanetti, Zebina. All. Deschamps. E doveva finire così -conclude Del Piero-, non ho mai smesso di crederci. Grazie a tutti, ragazzi. Godiamocela, ce la siamo meritata. Io c’ero, voi c’eravate. Noi c’eravamo. E ci siamo, finalmente. Siamo tornati”. Firmato Alessandro.