Calcio scommesse: fari sulla Lazio. Convocati Brocchi e Mauri

Pubblicato il 28 Marzo 2012 - 00:03 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 28 MAR – Dei 50 nomi, tra calciatori e dirigenti, fatti dal 'superpentito' Gervasoni nel primo interrogatorio a Cremona, mancavano ormai solo i piu' attesi: tra il 12 e il 13 aprile saranno ascoltati dalla Procura Federale Dainelli e Milanetto del Genoa, Mauri e Brocchi della Lazio (oltre al recupero degli ex Novara, Bertani e Shala), in quella che si annuncia come una due giorni caldissima, con i riflettori che si accenderanno su Lazio-Genoa 4-2 del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio 2-4 del 22 maggio 2011.

A quel punto, dopo 19 giorni effettivi di interrogatori e 76 persone ascoltate, Palazzi studiera' tutto il materiale raccolto per far scattare entro fine aprile i primi deferimenti relativi al filone di Cremona, come ha ribadito lo stesso numero 1 della Federcalcio, Giancarlo Abete. ''Il 12 e 13 aprile ci saranno audizioni importanti e l'impegno del pool federale e' di procedere ai deferimenti entro la fine di aprile''.

Su Lecce-Lazio, il pool dei pm federali aveva gia' concentrato la sua attenzione con gli interrogatori dell'ex difensore giallorosso Ferrario (il 22 marzo) e con quella odierna del portiere Benassi (un'ora e mezzo ''per togliermi un peso e tornare a pensare al campo''): il primo per la sua frequentazione nei giorni precedenti il match con l'amico Zamperini, il secondo tirato in ballo proprio da Gervasoni e che sarebbe stato uno dei ''giocatori del Lecce corrotto dagli 'zingari' per combinare la partita''. Ma con la convocazione di Mauri e Brocchi, che sfileranno il giorno dopo Dainelli e Milanetto, gli 007 della Procura vogliono andare fino in fondo.

Se la situazione di Brocchi e' ancora tutta da delineare, visto che viene nominato solo da Zamperini che parla di lui come uno dei suoi tanti amici nel calcio, diversa e' quella di Mauri (anche lui molto amico di Zamperini), e dei due ex Genoa, Dainelli e Milanetto; che, secondo la polizia, incassarono dagli emissari del clan degli 'zingari' il pagamento per avere venduto la partita con la Lazio.

Il dettaglio e' contenuto nell' ordinanza del Tribunale del Riesame su un ricorso di Zamperini, che cita stralci di un rapporto della polizia con la ricostruzione dei movimenti di Ilievski. ''Ilievski il giorno della partita Lazio-Genoa, si trovava presso il campo di allenamento di Formello. Dall'esame delle utenze in uso a Zamperini si desume che i due si sono incontrati attorno alle 12.10 a Roma. A partire dalle 12.42 entrambi interessano la stessa cella di Formello, peraltro in orario in cui Ilievski contatta piu' volte il capo dell'organizzazione Tan Seet Eng''.

Cosa facevano i due nel ritiro biancoceleste? Cosi' il rapporto della polizia: ''Tutto questo conferma le dichiarazioni di Gervasoni secondo cui Gegic disse che Zamperini li aveva messi in contatto con Mauri''. ''Dalla stessa informativa emerge che Ilievski dopo il contatto con Zamperini a Formello si e' spostato nella zona dove alloggiava il Genoa – si legge ancora nelle carte – Lo stesso 14 maggio alle 19.19 Ilievski e' localizzato a Milano, dove si e' spostato in aereo, e si trova nella stessa zona dove e' localizzato Bellavista e che il 15 sera, dalle ore 20.33 ospitera' due giocatori del Genoa: quel Milanetto, con il quale gli slavi si incontrarono, come ha ammesso Gervasoni, e Dainelli. Si tratta di un incontro finalizzato alla consegna del denaro ai giocatori, dopo che la partita aveva realizzato il risultato programmato''.

Su Mauri pesano anche le parole di Gervasoni su Lecce-Lazio. ''Gegic mi disse che tramite Zamperini, lui e gli slavi si misero in contatto con Mauri della Lazio per manipolare la suddetta partita. Avuto questo contatto con Mauri furono corrotti sei o sette giocatori del Lecce, tra i quali Benassi e Rosati''. Pronta la replica dell'avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile. ''Mauri e Brocchi rientrano nell'ambito dell'accertamento di responsabilita' altrui – ha spiegato – non c'e' nessun procedimento nei confronti della Lazio''.

Intanto oggi oltre a Benassi, sono stati interrogati tra gli altri – sempre seguendo il 'Gerva dixit' – i tre del Monza, Fiuzzi, Iacopino e Alberti, per Cremonese-Monza (2-3 del 27 ottobre 2010), De Lucia del Livorno (per Atalanta-Livorno 0-2 del 26 novembre 2010), l'ex ds del Mantova, Magalini (che avrebbe dato il suo placet a Passoni per combinare Piacenza-Mantova 1-2 del 23 maggio 2009), quello del Grosseto, Andrea Iaconi (convocato per Grosseto-Reggina 2-2 del 23 maggio 2010 contro il fratello Ivo che allenava i calabresi), e l'ex dg del Pescara Lucchesi, per i suoi rapporti ''rilevanti'' – secondo l'informativa di Cremona – con Sartor.