Mondiali, Olanda-Spagna: diretta live in tempo reale della finale

Pubblicato il 11 Luglio 2010 - 20:19| Aggiornato il 19 Settembre 2012 OLTRE 6 MESI FA
Wesley Sneijder

Si gioca questa sera al Soccer City Stadium di Johannesburg Olanda-Spagna, finale dei Mondiali di calcio di Sudafrica 2010.

Dalle 20.20 Blitzquotidiano.it seguirà la diretta live in tempo reale con la cronaca minuto per minuto della finalissima. In programma anche le pagelle in diretta.

A pochi istanti dall’inizio della finale dei Mondiali tra Olanda e Spagna, un invasore solitario è entrato in campo ed ha cercato di rubare la Coppa del Mondo. L’uomo – secondo quanto riportato dai commentatori della Rai – è stato fermato dalla polizia e allontanato.

La Coppa era stata riconsegnata poco prima dal capitano dell’Italia, Fabio Cannavaro.

Probabili formazioni:

Olanda (4-2-3-1): 1 Stekelenburg; 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst; 6 Van Bommel, 8 de Jong; 7 Kuyt, 10 Sneijder, 11 Robben; 9 Van Persie. (16 Vorm, 22 Boschker, 12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 15 Braafheid, 14 de Zeeuw, 18 Schaars, 23 Van der Vaart, 20 Afellay, 19 Babel, 17 Elia, 21 Huntelaar). All.: Van Marwijk.

Spagna (4-1-4-1): 1 Casillas; 15 Sergio Ramos, 3 Pique’, 5 Puyol, 11 Capdevila; 16 Busquets; 6 Iniesta, 8 Xavi, 14 Xabi Alonso, 18 Pedro; 7 Villa. (2 Albiol, 4 Marchena, 9 Fernando Torres, 10 Fabregas, 12 Valdes, 13 Mata, 17 Arbeloa, 19 Llorente, 20 Martinez, 21 David Silva, 22 Jesus Navas, 23 Reina). All.: Del Bosque. Arbitro: Webb (Inghilterra). Quote Snai: 3,50; 3,40; 2,10.

Olanda-Spagna sarà la finale inedita che chiuderà la Coppa del Mondo 2010. Le due Nazionali non hanno mai conquistato un titolo mondiale.

Qualunque sia il risultato siamo al cospetto di una new entry nell’albo d’oro del Mondiale.

Una finale rosso-arancio, la prima in assoluto nella storia dei Mondiali. Una finale, oltre tutto, tra due squadre che non hanno mai alzato al cielo la Coppa.

Sara’ un match assolutamente inedito quello che giocheranno Spagna e Olanda domenica sera a Johannesburg.

La rappresentativa iberica finora non era mai approdata alla finale di un Mondiale; mentre quella arancione vi era arrivata nel 1974 e nel 1978, ma entrambe le volte era stata sconfitta dai padroni di casa (rispettivamente Germania Ovest e Argentina).

Quale che sia il risultato tra Spagna e Olanda, inoltre, Sudafrica 2010 sara’ il primo Mondiale vinto da una Nazionale europea fuori dall’Europa.

Anche nelle Baleari, dove la folta comunita’ tedesca era pronta a celebrare la rivincita sulla Spagna dell’europeo, i tifosi della ‘Roja’ hanno preso il sopravvento.

Razzi e fuochi di artificio illuminano, sulla spiaggia di Palma di Maiorca, turisti e residenti germanici tristi e sconsolati, che secondo il corrispondente de El Pais, “sanno perdere bene” e non provocano problemi.

“E’ un duro colpo, ma lo sport è cosi’”, afferma un tifoso tedesco, mentre la ‘Piccola Germania’ viene invasa pacificamente dagli spagnoli in festa.

Sarà l’inglese Howard Webb a dirigere la finale dei Mondiali di calcio tra Olanda e Spagna, in programma domenica 11 luglio alle 20.30 a Johannesburg. Lo ha comunicato la Fifa. Gli assistenti saranno i connazionali Darren Cann e Michael Mullarkey, il quarto uomo il giapponese Yuichi Nishimura.

Quello di questa sera sara’ il primo confronto tra le Nazionali maggiori di Spagna ed Olanda in una fase finale dei Mondiali. Nei 9 precedenti ufficiali le due squadre sono in perfetta parita’ con 4 vittorie per parte ed 1 pareggio, l’1-1 dell’amichevole di Barcellona del 1987. Le due formazioni non si incontrano dal 27 marzo 2002, amichevole a Rotterdam vinta 1-0 dagli olandesi con rete di Frank De Boer al 32′. L’ultima delle 4 vittorie iberiche risale al 16 febbraio 1983, a Siviglia, qualificazioni agli Europei ‘84, con rete di Senor su rigore al 44′. – La Spagna e l’Olanda sono state le uniche due squadre – tra le 31 qualificate ai Mondiali 2010 – ad aver fatto en-plein nelle gare eliminatorie: per gli iberici 10 successi su 10, per l’Olanda 8 vittorie su 8. – Se il polpo Paul ha pronosticato Spagna per la finalissima di stasera, la statistica assegna i favori all’Olanda. Non e’ finora mai accaduto che un Mondiale sia stato vinto da una squadra che ha perso la gara d’esordio. E la Spagna ha perso al il 16 giugno scorso, 0-1 dalla Svizzera. In 16 dei precedenti 18 Mondiali la squadra che si e’ laureata campione del Mondo ha vinto l’esordio (come oggi l’Olanda), in 2 casi lo ha pareggiato (Inghilterra-Uruguay nel 1966 ed Italia-Polonia 0-0 nel 1982). – La Spagna ha gia’ vinto 5 partite al Mondiale 2010 (2-0 su Honduras e 2-1 sul Cile nei gironi, 1-0 sul Portogallo agli ottavi, 1-0 sul Paraguay ai quarti e 1-0 sulla Germania in semifinale) ed ha cosi’ stabilito il nuovo record di successi in un Mondiale, battendo i tre precedenti conseguiti nelle edizioni 1950, 1986, 2002 e 2006. – David Villa ha segnato 5 reti al Mondiale 2010 (2 contro l’Honduras, 1 contro Cile, Portogallo e Paraguay) e – con 8 gol totali – e’ salito al primo posto della classifica marcatori all-time della Spagna ai Mondiali. Villa ha centrato un altro traguardo: e’ uno dei tre migliori marcatori delle ”furie rosse” in singola edizione: a quota 5 – come lui – troviamo Basora (a Brasile ‘50) e Butragueno (a Messico ‘86). – La Spagna non subisce gol ai Mondiali da 313′, ovvero dalla rete del cileno Villar al 47′ di Spagna-Cile 2-1 del 25 giugno scorso. Poi si sommano i restanti 43′ di quel match e le intere gare vinte per 1-0 su Portogallo, Paraguay e Germania. – L’Olanda ha vinto ai Mondiali 2010 tutte e 6 le partite disputate finora ed ha cosi’ battuto il proprio record di punti in una sua edizione iridata, 18, contro i 12 di Francia ‘98. Battuto anche il numero di successi ad un Mondiale per gli ‘orange’: 6 contro i 5 del 1974. L’ultimo passo falso ‘orange’ risale allo 0-1 subito dal Portogallo il 25 giugno 2006, agli ottavi di finale in Germania. L’Olanda ha cosi’ eguagliato la sua serie positiva record ai Mondiali, realizzata una prima volta dal 15 giugno al 3 luglio 1974 (con 5 vittorie ed 1 pareggio) e bissata dal 13 giugno al 7 luglio 1998 (3 vittorie ed altrettanti pareggi, il bilancio). – Con il gol assegnatogli dalla Fifa nella partita contro il Brasile, Wesley Sneijder si e’ portato a 5 gol nei Mondiali 2010 ed ha eguagliato il primato di marcatori olandesi in una singola edizione dei Mondiali, detenuto – a quota 5 centri – da Neeskens (1974) e Rensenbrink (1978). La classifica all-time dell’Olanda ai Mondiali e’ invece guidata da Rep con 7 reti. Seguono a 6 centri Bergkamp e Rensenbrink, a 5 Sneijder e Neeskens. –

L’arbitro Howard Webb e’ nato il 14 luglio 1971 a Rotherham (Inghilterra), dove risiede. Fa il poliziotto ma si e’ messo in aspettativa per concentrarsi sull’ attivita’ di arbitro. Internazionale dal 2005 e sostenitore della tecnologia nel calcio, e’ alla quarta direzione a Sudafrica 2010 dopo Svizzera-Spagna 1-0 e Slovacchia-Italia 3-2 nella fase a gironi e Brasile-Cile 3-0 negli ottavi di finale. In tornei internazionali Webb e’ al secondo incrocio con l’Olanda, vittoriosa in casa 3-0 sulla Bielorussia nelle qualificazioni ad Euro 2008 ed al terzo con la Spagna, che ha sconfitto 2-1 la Grecia ad Euro 2008 e perso 0-1 dalla Svizzera a Sudafrica 2010. Arbitri inglesi ai Mondiali vantano un solo incrocio con l’Olanda, che nel 1974 perse la finalissima per 1-2 dalla Germania Ovest (dirigeva Taylor), 3 con la Spagna, mai vittoriosa, con un bilancio di 1 pareggio (2-2 contro l’Uruguay a Brasile ‘50) e 2 sconfitte (1-6 dal Brasile nel 1950 e 0-1 dalla Svizzera il 16 giugno scorso). – Nella storia dei Mondiali due arbitri inglesi hanno diretto gia’ la finalissima del torneo: il 4 luglio 1954 a Berna William Ling ha arbitrato Germania Ovest-Ungheria 3-2, venti anni dopo a Monaco di Baviera, il 7 luglio, John Keith Taylor ha diretto Germania Ovest-Olanda 2-1. In entrambi i casi, Germania Ovest campione del Mondo. Se si considerasse finale anche Uruguay-Brasile del 1950, in realta’ ultima giornata del girone finale a quattro e gara decisiva per l’assegnazione del titolo, anche quel match venne diretto dal britannico George Reader.

LE INCERTEZZE DEL CT – Joachim Loew ha chiesto ”due o tre giorni” per decidere se rimanere o meno sulla panchina della Germania. Fresco di terzo posto, Loew ha chiesto un po’ di tempo ”per riflettere” e vedere ‘’se puo’ ancora aiutare questa squadra”. ”Ho bisogno di un paio di giorni per me. Non voglio prendere nessuna decisione facendomi condizionare dalle emozioni del torneo – ha detto durante la conferenza stampa – Devo vedere se ho o meno le energie e la forza per aiutare questa squadra ad andare avanti”. Il presidente della Federcalcio tedesca Theo Zwanziger ha ripetuto che spera che Loew continui il suo lavoro.

OLANDA – Vestono tutti di arancione. Le grandi compagnie hanno modificato i loro logo, aggiungendo un trucco a un ‘Oranje’, perche’ la finale dei Mondiali ormai in Olanda ha superato la soglia del tifo sportivo. Il Paese vive le ore di vigilia, come di consueto, senza i giornali che non escono alla domenica mattina. Ma nei negozi aperti i commessi hanno tutti magliette arancioni. Le macchine sfoggiano bandierine, leoni di peluche, code attaccate alle antenne: insomma, tanto tifo preventivo. Il cuore della ‘torcida’ olandese sara’ nella spianata di Museumplein di Amsterdam. La polizia cerchera’ di limitare l’afflusso e tenere sotto controllo la folla. Ma si aspetta che nella capitale finiscano per affluire diverse centinaia di migliaia di tifosi da tutto il Paese. Di fronte al terminal degli arrivi dell’aeroporto internazionale Schiphol, la Continental ha installato una tribuna davanti ad un gigantesco megaschermo da 90 metri quadri della Panasonic. ‘World Cup Stadium’ l’ha chiamata il produttore di pneumatici che ha intitolato a se stesso uno dei piu’ bei stadi d’Europa. Non solo fiato sospeso, comunque, ma anche timore, quello dei proprietari delle case-barca nei canali di Amsterdam. Molti hanno chiesto ai loro amici di vedere la partita insieme per evitare che, in caso di vittoria, la folla si riversi sulle loro imbarcazioni affondandole. E poi anche veri e propri stop della attivita’: concerti, eventi non sportivi oggi sono stati cancellati, come ad esempio la replica del musical ‘Mamma mia’ a Scheveningen.

SPAGNA – ”Oggi metteremo la stella alla nostra maglietta”: cosi’ titola oggi il mai scaramantico Marca, ansioso che la seleccion vinca la finalissima di questa sera contro l’Olanda, e possa cucirsi sul petto il primo trofeo. ”Podeis!” (Voi potete!) grida As a tutta pagina, ricordando ai giocatori: ”tutta la Spagna ha fiducia in voi”. ”Oggi arrivera’ (a noi)” e’ invece l’apertura di Mundo Deportivo su una foto di Xavi con in mano la Coppa del mondo. ”La miglior seleccion spagnola della storia vuole sfruttare la sua prima possibilita’ di essere campione del mondo” e’ la didascalia. ”E’ l’ora dei supercampioni”, titola invece dentro Sport. Il madrileno El Pais, pubblica una foto di sei giocatori presi dal basso con titolo ”La Spagna e’ ai loro piedi”, e indica che ”la seleccion ha paralizzato il paese con la sfida storica con l’Olanda”. ”24 uomini e un destino”, e’ il titolo scelto da Publico per l’occasione, che cita uno ad uno i 23 giocatori e il ct Del Bosque. Proprio una frase dell’allenatore e’ invece l’apertura di El Mundo: ”Qui c’e’ un’unione che sarebbe auspicabile per tutto il paese”. I giornali generalisti catalani aprono invece con l’enorme manifestazione per l’autonomia tenutasi ieri a Barcellona, ma dentro dedicano spazio alla Roja. ”La notte dell’incoronazione”, scrive La Vanguardia, definendo quella di oggi ”la notte di tutti i sogni”, e ”la partita che puo’ aprire la porta della posterita’ a un gruppo di ragazzi eccezionali (…) che hanno lanciato una sfida alla storia”. ”La Spagna cerca la sua stella” scrive invece El Periodico e ricorda che la seleccion ”vuole vincere per rafforzare la sua egemonia calcistica e diventare l’ottavo campione”. ”Nessuno spagnolo vuole essere secondo” dice invece il capitano delle furie rosse, Iker Casillas all’As. Il castigliano assicura che ”ne’ io ne’ nessuno dei compagni abbiamo mai pensato neanche per un attimo di arrivare secondi”, e spiega che fin’ora il segreto della squadra ”e’ stato l’unione del gruppo ed il carattere da vincitore di tutti i giocatori”. Per Xavi, sentito dal quotidiano, questa sera la Roja deve ”imporre la sua personalita”’ e stare attento al possesso di palla che ‘’sara’ la chiave dell’incontro”. Anche Marca sottolinea che la nazionale iberica arriva ”alla porta del cielo” dimostrando di ”non avere le vertigini”, ma anzi con una grande ”maturita’ e con una squadra compatta e piena di convinzione”. Il quotidiano intervista anche il premier spagnolo Jose’ Luis Zapatero, blaugrana sfegatato, che definisce la squadra ”il simbolo di un paese plurale che vuole vivere in armonia”.

TELEVISIONI – Saranno piu’ di 700 milioni gli spettatori della finale del campionato mondiale di Sudafrica 2010 tra Spagna e Olanda: la stima e’ della Fifa che ha sottolineato che la finalina per il terzo posto tra Germania e Uruguay ha fatto registrare un record di ascolti. ”Penso che il gli spettatori per la finale saranno piu’ di quelli per la finale del 2006 quando ad assistere alla partita (Italia-Francia, ndr) furono 700 milioni di persone”, ha detto il direttore della divisione tv della Fifa Niclas Ericson. In Germania la semifinale con la Spagna e’ stata vista da quasi 32 milioni di persone, con una quota di mercato di circa il 90 per cento, mentre la tv spagnola Telecinco ha riferito che la semifinale e’ stata vista da 13,3 milioni di persone, quasi un terzo della popolazione. Negli Stati Uniti, 19 milioni di persone hanno visto la sfida con il Ghana. ”Complessivamente i dati negli Stati Uniti sono il 50 per cento del globale”, ha detto Ericson. Da segnalare anche gli indici di ascolto in Medio Oriente anche se il segnale di Al Jazeera è stato misteriosamente interrotto durante la gara d’apertura tra Sudafrica e Messico.

POLPO PAUL – E’ stato catturato ad aprile nelle acque dell’ isola d’ Elba il polpo Paul, diventato famoso per aver indovinato sette pronostici su settegare disputate dalla Germania ai mondiali di calcio. Quando e’ stato catturato aveva solo quattro settimane ed era lungo circa dieci centimetri. A rivelare la storia del ‘polpo-oracolo’ e’ stata Verena Bartsch, l’istruttrice di Paul, in un’intervista alla Bild am Sonntag. Secondo quanto riportato, fu la stessa istruttrice a catturare il polpo a largo della costa elbana. La versione della donna smentisce la biografia ufficiale, fornita dall’acquario Sea life di Oberhausen, secondo cui il polpo era originario di Weymounth, in Inghilterra.