Rissa Genoa-Parma: Leonardi racconta tutto

Pubblicato il 7 Dicembre 2009 - 23:17 OLTRE 6 MESI FA

«Il vero motivo di tutta questa vicenda è che il Parma è quarto in classifica. Qui non vedono l’ora che moriamo». Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma, ha chiuso così la nuova (e ultima) replica alle polemiche per gli screzi tra il presidente Tommaso Ghirardi e il numero uno genoano Enrico Preziosi e tra lo stesso Preziosi e Panucci nel dopopartita.

«Speravamo di ricevere una lettera di scuse dal Genoa e da Preziosi, ma qui non è arrivato nulla, anzi Preziosi ha mandato un altro carico. Ho deciso allora di parlare e dopo di me la vicenda sarà definitivamente chiusa per il Parma. Domani torneranno i giocatori ed inizieremo a pensare solo alla gara con il Bologna», ha detto Leonardi in una conferenza stampa convocata nel tardo pomeriggio.

«Partiamo prima dal caso Troest – ha raccontato -. Il Parma aveva il calciatore in comproprietà con il Genoa. C’era una trattativa in corso: noi volevamo rinnovare la compartecipazione con il giocatore a Parma, il Genoa invece voleva a tutti i costi andare alle buste. È andata come volevano loro, poi non ci posso fare nulla se hanno offerto di più. Visto quello che è successo vorrà dire che la prossima volta ci faremo dire da loro quanto mettere dentro alla nostra busta. Quello che è successo questa estate non è altro che una normale vicenda di mercato. Se dovesse sempre finire così tutte le volte che i presidenti si incontrano in Lega andrebbero tutti all’ospedale».

Poi nuova risposta a Preziosi: «Ha detto che in settimana Ghirardi ha cercato di incontrarlo nella sede amministrativa della sua azienda, questo è assolutamente falso: Ghirardi non sa nemmeno dove sia la sede della Preziosi. E oggi il presidente del Genoa ha parlato di sms focosi fra lui ed il mio presidente al termine dell’incontro. Io questa storia non volevo tirarla fuori, ma visto che lo ha fatto lui deve andare fino in fondo: pubblichi questi sms e vedremo chi ha ragione. Io li ho letti tutti e so bene cosa c’è scritto».

Dal botta e risposta fra Ghirardi e Preziosi a quello fra il presidente genoano e Panucci: «Ero presente. Panucci era amareggiato perchè in estate lo avevano parcheggiato due giorni in un albergo senza che poi nessuno gli dicesse più nulla. Il giocatore ha fatto dei riferimenti a questo comportamento, ha fatto presente che non era arrivata nemmeno una telefonata. Poi c’è stata quella manata in faccia e tutti dicono di essere intervenuti, in realtà sono stato io a prendere il presidente Preziosi e a portarlo via. Ci siamo allontanati per quindici minuti e, nel frattempo, ho consigliato a Ghirardi di andare via dallo stadio. In quel momento non so proprio dove fossero quelli del Genoa. Invece di calmare le acque, le aizzavano».

Infine il riferimento alla brillante classifica del Parma: «Tutti fanno una fatica estrema a dire che siamo la rivelazione del campionato e quindi dico ai giocatori di continuare così». E per questa settimana evita di parlare di obiettivo salvezza, come aveva sempre predicato. «Visto quello che è successo sino a domenica dico a tutti che il nostro traguardo è restare quarti. Mi sono salvato la pagina di televideo con la classifica e continuerò a guardare solo quella».