Marco Borriello si è ripreso la Roma: da indesiderato a protagonista

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Ottobre 2013 - 11:49 OLTRE 6 MESI FA
Marco Borriello si è ripreso la Roma: da indesiderato a protagonista (LaPresse)

Marco Borriello si è ripreso la Roma: da indesiderato a protagonista (LaPresse)

ROMA – La Roma lo ha provato a vendere in tutti i modi la scorsa estate ma all’ultimo è saltato il trasferimento di Marco Borriello al Genoa.

Il calciatore era nella lista degli ‘indesiderati’ prima dell’arrivo nella Capitale dell’allenatore Rudi Garcia.

Adesso Borriello, sfruttando l’infortunio di Francesco Totti, è di nuovo sotto i riflettori grazie alla bella prestazione contro il Napoli dove si è guadagnato un calcio di rigore e ha propiziato l’espulsione di Paolo Cannavaro.

Il momento d’oro di Borriello è analizzato dal ‘Corriere della Sera’ in un articolo a firma di Gianluca Piacentini. Citiamone alcune parti.

” . . . anche se non è ancora riuscito a trovare la via del gol, Marco Borriello sta lasciando lo stesso il segno. Contro il Napoli, venerdì sera, lo ha fatto conquistando il rigore che ha consentito a Pjanic di mettere in cassaforte in risultato, provocando l’espulsione di Cannavaro e giocando una gara maiuscola.

Per questo, a fine gara, Daniele De Rossi («Annamo a vince’» fu l’sms di benvenuto quando il centravanti napoletano arrivò in giallorosso dal Milan) gli ha voluto fare pubblicamente i complimenti: «Borriello è l’esempio più grande che abbiamo in squadra: comportandosi da professionista ci si possono togliere soddisfazioni. Si allena con professionalità, tiene sempre alto l’umore e non si lamenta mai. Con il Napoli è stato il più decisivo di tutti”.

Un pensiero, quello di De Rossi, largamente condiviso non solo dai compagni di squadra e da Rudi Garcia («Ha la dinamite nei piedi, è l’unico centravanti con determinate caratteristiche che ho a disposizione», disse a Riscone di Brunico) ma anche da gran parte della tifoseria, che in questo scorcio di stagione ha cambiato idea nei suoi confronti.

Merito suo, che non è più quello che con Ranieri rivendicava un posto in campo per i «venticinque mila gol segnati», ma è diventato quello che si sacrifica per i compagni, che fa il «lavoro sporco» dentro l’area di rigore.

E che, dopo che la Roma aveva provato a cederlo nelle ultime ore del mercato estivo, si è detto disponibile a spalmare il suo ricchissimo contratto (guadagna 3 milioni netti a stagione, più i premi) in scadenza nel 2015, andando incontro alle esigenze della società”.