Udinese, Wague: “Mali? Sfuggito strage. Ero in albergo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Novembre 2015 - 21:06 OLTRE 6 MESI FA

Udinese, Wague: "Mali? Sfuggito strage. Ero in albergo"

Wague nella foto LaPresse

ROMA – Udinese, Wague: “Sono sfuggito alla strage in Mali, ero in quell’albergo”.
Il difensore dei friulani in un’intervista al Messaggero Veneto racconta di essere stato nell’hotel attaccato in Mali dai terroristi fino a poche ore prima della strage. Ne parla La Gazzetta dello Sport.

Molla Wague, calciatore francese di genitori maliani (ha scelto la nazionale africana) all’Udinese dal 10 luglio 2014, ha rilasciato un’intervista al Messaggero Veneto in cui racconta di essere scampato per questione di ore all’attacco terroristico in Mali: “Sono sfuggito alla strage di Bamako, fino a mercoledì ero là, all’hotel Radisson Blu, prima di prendere l’aereo per tornare in Friuli”.
PER UN PELO — Il difensore parla del suo Paese: “Da almeno cinque anni si è trasformato in una meta a rischio per gli stranieri: la colpa è dei ribelli del nord, gli stessi che hanno attaccato l’hotel la scorsa settimana. La Francia – ha aggiunto -, che controllava il Paese nell’era coloniale, ha fatto bene a reagire intervenendo con esercito e aviazione. Bisogna normalizzare la situazione anche se è difficile superare la violenza di quella gente”.

Molla Wague, sesto di dodici figli, parla anche di religione: “Sì, sono musulmano, e garantisco che il Corano parla soltanto di pace. Quelli che uccidono in nome della nostra religione sono degli imbroglioni, anzi, degli impostori che manipolano la gente in nome di versetti interpretati in modo univoco”. Il legame con la Francia è forte: “La mia famiglia abita nella zona di Saint Denis, area vicina ai raid dei terroristi dell’Isis. Ho chiamato subito a casa e mi sono calmato dopo averli sentiti. Fortunatamente stavano tutti bene”. Wague ora rischia di saltare la trasferta di Verona per via di un affaticamento all’adduttore ma, senza dubbio, non parlerà di sfortuna…