Daniele Luttazzi torna in Rai 17 anni dopo l’editto bulgaro di Berlusconi

di Daniela Lauria
Pubblicato il 2 Aprile 2019 - 10:17 OLTRE 6 MESI FA
Daniele Luttazzi torna in Rai 17 anni dopo l'editto bulgaro di Berlusconi

Daniele Luttazzi torna in Rai 17 anni dopo l’editto bulgaro di Berlusconi

ROMA – Daniele Luttazzi torna in Rai, 17 anni dopo l’editto bulgaro di Berlusconi, che lo allontanò dalla tv di Stato insieme ad Enzo Biagi e Michele Santoro. Lunedì pomeriggio il comico si è rivisto per la prima volta a Viale Mazzini, dove ha incontrato il direttore di RaiDue Carlo Freccero, che fin dal suo arrivo alla guida della seconda rete aveva parlato dell’idea di riportare l’attore in Rai.

Il colloquio è durato circa un’ora e mezza: sul tavolo, un programma satirico in otto puntate da 50 minuti. Se ci saranno le condizioni, il programma dovrebbe andare in onda il prossimo autunno. Due settimane fa, durante l’audizione in commissione di Vigilanza, Freccero aveva spiegato di volere il “controllo editoriale” sul programma di Luttazzi, annunciando che avrebbe incontrato il comico al ritorno dalla Spagna. E il 1 aprile, in un’intervista alla Stampa, ha aggiunto: “Sto pensando a uno show di satira di 50 minuti ma devo prima parlarne con lui”.

Con il suo Satyricon nel 2001, si era attirato le ire del centrodestra quando, in piena campagna elettorale per le politiche, intervistò Marco Travaglio sul suo libro “L’odore dei soldi”, che indagava sull’origine dei capitali con i quali l’ex cavaliere avrebbe cominciato la sua attività imprenditoriale. Berlusconi querelò sia il giornalista che Luttazzi chiedendo dieci milioni di euro di risarcimento. Nel 2015 i due furono assolti in Cassazione.

Intanto però con la vittoria di Berlusconi alle elezioni, il talk show Satyricon fu cancellato dai palinsesti Rai. Da allora l’unica apparizione di Luttazzi sulla tv di Stato, fu nel 2007, con un’intervista rilasciata ad Enzo Biagi nel 2007. In quello stesso anno il comico tornava in tv su La7 con Decameron, programma che però fu sospeso per altre polemiche scaturite da una battuta su Giuliano Ferrara. (fonte: Ansa)