Luca Ward a Verissimo, la malattia rara della figlia: “Ha la sindrome di Marfan. Io ho reagito malissimo”

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 20 Marzo 2021 - 17:20 OLTRE 6 MESI FA
Luca Ward a Verissimo malattia figlia

Luca Ward a Verissimo, la malattia rara della figlia: “Ha la sindrome di Marfan. Io ho reagito malissimo”

Luca Ward, ospite di Verissimo, ha raccontato del suo rapporto con i suoi figli, Guendalina (avuta quando aveva solo 21 anni), Lupo e Luna.

“Mi sono avvicinato molto a loro in occasione di quest’ultimo periodo di lockdown. Dopo qualche mese, l’estate scorsa, ho detto alla mia dolce metà, Giada, che non conoscevo davvero i miei figli”.

La malattia della figlia di Luca Ward

Luna, 11 anni, soffre della sindrome di Marfan, una rara malattia ereditaria del tessuto connettivo, che causa alterazioni oculari, ossee, cardiache, dei vasi sanguigni, polmonari e del sistema nervoso centrale: “Io ho reagito malissimo, mia moglie invece ha deciso di rinunciare alla carriera per seguire Luna. Ha avuto ragione lei” ha detto Luca Ward.

Il doppiatore e attore, ha ammesso di essere molto protettivo nei confronti della sua bambina, aggiungendo che sua moglie gli ha fatto capire come anche Lupo però soffrisse per le poche attenzioni dedicate a lui dal papà: “Oggi è felice, è un marcantonio di un metro e ottanta a soli 13 anni”.

Luca Ward, l’adolescenza e la morte del padre

“Da bambino sognavo di fare tutto tranne che l’attore. Capivamo che si trattava di un mestiere molto difficile, io volevo fare il pilota di aerei civili, non militari, in quanto la guerra non mi appartiene” ha svelato Luca Ward a Silvia Toffanin.

Poi, il ricordo del padre, morto per un aneurisma quando Luca aveva solo tredici anni: “Rimase due mesi in ospedale e quando vidi mia madre con la Cinquecento blu davanti a scuola, capii che era finita. Rimanemmo in silenzio. Attese che tornassero anche Andrea e Monica da scuola e disse una frase semplicissima: ‘Papà non c’è più’. Dopodiché, aprì il portafogli, contenente cinquemila lire, affermando: ‘Questo è tutto quello che abbiamo’”.

Luca Ward si fece assumere da una ditta di traslochi per cercare di aiutare la sua famiglia. “Mia madre, di origini abruzzesi ebbe una forza incredibile, non lavorava da quando ero nato io. Lei era un’attrice straordinaria, molto amata da Fellini. Attraversò un periodo difficile, segnato dalla dipendenza dall’alcol. Io le buttavo le bottiglie, lei le ricomprava. Alla fine, però, ce la fece, senza l’aiuto di nessuno”.