ROMA – Una non meglio precisata fonte governativa avrebbe fatto sapere che stanno giá arrivando le prime proposte di candidatura per la Rai del futuro. Se così fosse sarebbe davvero un fatto positivo e bisognerebbe darne atto a chi, a partire da Santoro e da Freccero, ha contribuito a rompere il muro del silenzio che circondava le modalità del rinnovo delle autoritá e del consiglio della Rai.
Ci auguriamo che ora ,sia il governo, sia le presidenze delle Camere, vogliano aprire canali istituzionali per sollecitare le autocandidature e, subito dopo,vogliano rendere note le proposte e consentire così una pubblica comparazione tra i diversi profili professionali.
Dal momento che lo stesso presidente Monti ha manifestato le sue preoccupazioni per la scarsa indipendenza e trasparenza della Rai, siamo certi che tale situazione avrà presto fine e che saranno individuate soluzioni straordinarie, sotto ogni profilo, per mettere fine al controllo diretto da parte del governo e delle forze politiche; magari affidando la gestione della Rai a persone che abbiano una solida competenza nel campo del mercato editoriale e della industria della comunicazione e della cultura.
Un governo che ha commissariato ” tutto e tutti” non dovrebbe dare neppure la impressione di alzare bandiera bianca di fronte al conflitto di interessi.