Viaggio nel canale YouTube del Fisco: parla chiaro ma blocca i commenti

Pubblicato il 1 Ottobre 2012 - 18:33 OLTRE 6 MESI FA
(Foto LaPresse)

ROMA – L’Agenzia delle Entrate si è fatta 2.0: ha aperto un canale YouTube, “Entrate in video”, per “avvicinarsi al cittadino, dare loro risposte, ed evitargli lunghe file negli uffici”. L’annuncio è arrivato lunedì 1 ottobre, noi siamo andati a vedere questo nuovo strumento che, nelle intenzioni del Fisco, aiuta il cittadino nell’intricato mondo della burocrazia, tra tasse da pagare e agevolazioni, dichiarazioni e strumenti utili. Apriamo YouTube, troviamo il canale dell’Agenzia delle Entrate, ed ecco comparire i primi otto video caricati. Ascoltandoli si nota subito che, nonostante la grafica talvolta elementare, i video auto-prodotti dal Fisco sono molto utili ed esplicativi: spiegano ad esempio cosa deve fare chi vuole utilizzare la cedolare secca per un affitto e chi può usufruirne.

Ma una pecca c’è, e anche vistosa, visto e considerato che il fine ultimo di questa iniziativa è creare un filo diretto tra il Fisco e il cittadino: l’Agenzia delle Entrate ha disabilitato i commenti sotto i video. Insomma, il Fisco spiega al cittadino come avere risposte alle proprie domande, ma non permette al cittadino di porle. Tutti i video infatti sono prodotti in base alle parole chiave che, secondo i dati di Google, vengono cercate maggiormente su internet. Un esempio: Google ha rivelato che gli italiani negli scorsi mesi hanno cercato su internet soprattutto la parola “cedolare secca”? Ed ecco che l’Agenzia delle Entrate ha prodotto un video sull’argomento, che spiega chi può usufruire di questo regime di affitto agevolato, come richiederlo e dove. Tutto perfetto e utile, ma perché, oltre ad affidarsi alle ricerche di Google, il Fisco non permette ai cittadini di commentare i video, così magari da porre nuove domande, nuovi quesiti che sfuggono a Google? Se veramente si vuole instaurare una sorta di filo diretto per rendere più “umana” l’amministrazione pubblica, i commenti, quindi un feedback dai cittadini, sarebbe quantomeno consigliabile.

Addentrandosi sul neonato canale YouTube dell’Agenzia delle Entrate in effetti si inizia a chiarirsi le idee su alcuni servizi offerti o su alcune agevolazioni fiscali. Il primo video, caricato già due settimane fa, quando il canale ancora non era stato inaugurato, parla della tessera sanitaria: una funzionaria del Fisco spiega come, quando e a chi viene rilasciata la tessera, quanto dura e come fare per richiederne una copia.

Un altro video, articolato in 3 pillole, spiega, tramite un cartone animato, cos’è il regime dei nuovi minimi per i lavoratori autonomi, chi ne può usufruire e come richiederlo. A farci strada in queste agevolazioni fiscali per lavoratori autonomi che iniziano una nuova attività, spiegando bene tutti i passaggi, è un virtuale “boss” dalla voce metallica. La grafica è veramente elementare, ma il video dà quello che promette: informazioni utili e chiare. Per ogni ulteriore chiarimento si rimanda sempre al sito internet dell’Agenzia delle Entrate o al numero del centralino (a pagamento).

Stesso vale per gli altri video caricati: uno in cui una funzionaria del Fisco spiega come potersi registrare al sito dell’Agenzia delle Entrate, ottenere un pin e quindi usufruire dei servizi on line. Un altro spiega quali canali utilizzare quando si è in cerca di risposte. Altri due video ci spiegano invece, sempre in modo chiaro e conducendo passo passo il cittadino per tutti i passaggi da fare, come si può accedere al regime di cedolare secca per gli affitti e come registrare on line i contratti di locazione. In tutti i video, funzionari del Fisco spiegano in quale parte del sito dell’Agenzia delle Entrate trovare il link per registrare il contratto di locazione, dove e come spedirlo, entro quanto.

Da questo punto di vista il canale YouTube del Fisco offre ciò che promette: è effettivamente uno strumento utile a tutti, e lo sarà soprattutto se verrà alimentato ogni giorno. Un servizio che punta a una maggiore trasparenza delle Entrate, come più volte auspicato dal governo Monti, che sembra voler fare della lotta all’evasione fiscale la cifra del suo lavoro. E se si vuole combattere l’evasione si devono dare ai cittadini più strumenti possibili per capire come quando e perché pagare le imposte.

In questo senso il nuovo canale YouTube assolve al suo fine: quello di dare informazioni ai cittadini con filmati-guida così che la maggior parte degli adempimenti e dei servizi possa essere svolta anche da casa, comodamente seduti al computer, evitando di fare la fila agli sportelli. Quello che stupisce però è che il Fisco si sia affidato a Google per individuare i temi più cercati su internet, ma non lasci spazio ai commenti degli utenti. Il filo che si voleva creare tra amministrazione pubblica e cittadino, dunque, così com’è nasce già spezzato.