Christian Raimo, la frase sul caso Salis: “Neonazisti vanno picchiati”. Ministero Istruzione avvia verifica

di redazione cronaca
Pubblicato il 6 Aprile 2024 - 16:48

Christian Raimo a “L’aria che tira”

L’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio “ha avviato nei giorni scorsi un approfondimento interno”, riguardo alle dichiarazioni rilasciate da Christian Raimo. Lo scrittore e insegnante che tra il 2018 e il 2021 è stato anche assessore alla Cultura del Municipio III di Roma, nel corso della trasmissione “L’aria che tira” in onda su La7, commentando il caso di Ilaria Salis ha cominciato il suo intervento dicendo che “i neonazisti vanno picchiati”. Ed ora il ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso di avviare un approfondimento. In una nota, il ministero ha scritto che “ogni docente è prima di tutto e sempre un educatore e la scuola non può condividere nessuna forma di violenza, anche verbale, nel rispetto dei valori che sono propri della nostra Costituzione”. Raimo insegna al liceo Archimede di Roma. Ha un modo di parlare schietto e non è nuovo ad uscite che spesso fanno discutere. 

Cosa ha detto Christian Raimo parlando del caso di Ilaria Salis

Ripercorrendo il caso di Ilaria Salis, l’insegnante detenuta in carcere in Ungheria con l’accusa (non provata) di aver aggredito dei neonazisti, Raimo ha detto: “Cosa bisogna fare coi neonazisti? Per me bisogna picchiarli. Io insegno ai miei studenti che la democrazia è arrivata da un’opposizione seria al nazismo”, ha aggiunto. Il conduttore David Parenzo e Laura Boldrini hanno preso subito le distanze e Raimo è stato attaccato dalla Lega e da Fratelli d’Italia e si è beccato anche uno striscione contro dei tifosi della Lazio. L’insegnante, romano, ha 48 anni. Laureato alla Sapienza ha scritto libri di racconti, romanzi, saggi per case editrici come Minimum Fax, Einaudi, Piemme, Laterza, Chiarelettere.