Pdl, Mussolini: “Al-Fini is not the winner”(video). Santanchè: “Faranno la stessa fine”

di Daniela Lauria
Pubblicato il 3 Ottobre 2013 - 09:26 OLTRE 6 MESI FA
Pdl, Mussolini: "Al-Fini is not the winner". Santanchè: "Faranno la stessa fine"

Pdl, Mussolini: “Al-Fini is not the winner”. Santanchè: “Faranno la stessa fine”

ROMA – “Al-Fini is not the winner”: la senatrice Pdl, Alessandra Mussolini, assediata dai cronisti all’uscita di Palazzo Madama sottolinea che la vittoria non è certo degli alfaniani. Mussolini nega che Angelino Alfano abbia vinto questa partita, e “non vede perché” il Pdl debba spaccarsi in diversi gruppi parlamentari

Il riferimento al vecchio leader di An, Gianfranco Fini, lo fa pure Daniela Santanché che in un’intervista al quotidiano la Repubblica pronostica: “Angelino Alfano farà la stessa fine di Gianfranco Fini. Anche lui era il grande vincitore per tutti i sondaggi e per tutti i giornali. Era applaudito dal centrosinistra. Era acclamato come il salvatore della patria. Mi sa dire dov’è ora Fini?”.

L’analisi delle due primedonne del Pdl che, in più di una occasione hanno saccheggiato e aggiornato il vocabolario per ricoprirsi di insulti a vicenda, è pressoché la stessa.

Fini che nel 2010 si è visto cucire addosso il marchio di traditore e di perdente, si è ora ritirato dalla scena politica. Il messaggio della Mussolini, così come della Santanché, appare piuttosto chiaro: ad Alfano, la cui posizione in merito al nuovo gruppo parlamentare e nuovo partito di centrodestra è ancora ambigua, danno un avvertimento.

Per entrambe, chi ha vinto è comunque Berlusconi. Santanchè addirittura riconosce al Cavaliere attestazioni di genialità, è ‘‘come il Crodino, fa impazzire il Pd”. Certo, se nel partito adesso ”inizieranno a tagliare davvero le teste, questo non potrà più essere il mio partito. Non si può chiedere più democrazia e poi non darla”.

Quanto all’ipotesi di nuovi gruppi, ”non credo che reggeranno. Ne parleremo quando diventeranno, se mai lo diventeranno, realtà”. Ieri comunque ”non è finita l’era Berlusconi. Ne è iniziata una nuova. E io sono in prima linea”. ”Da oggi siamo in un altro mondo. E io ho votato la fiducia. Ma, mi ascolti bene, l’ho votata a Berlusconi, non al governo Letta”.