Nella serata di ieri, 15 maggio, c’è stata la Superluna rossa, l’eclissi totale che avviene quando la Luna piena si trova nel punto della sua orbita più vicino alla Terra. Il fenomeno è stato solo parzialmente osservabile dall’Italia, perché il culmine è stato nel momento in cui la Luna stava tramontando. È stata la prima eclissi totale delle due previste nel 2022: quella del prossimo 8 novembre sarà del tutto invisibile dal nostro Paese.
Quando avviene la Superluna rossa
L’eclissi avviene quando la Luna raggiunge il punto della sua orbita nel quale si trova perfettamente allineata fra il Sole e la Terra, in modo da nascondersi dalla luce del Sole dentro l’ombra della Terra. Se l’allineamento non è perfetto, l’eclissi è parziale o di penombra. “Durante la totalità, ma anche in fase parziale avanzata, la Luna – rileva l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope – acquista un caratteristico, elegante colore bronzeo”. “Esso deriva dal fatto – spiega Masi – che in quel momento l’atmosfera terrestre sta indirizzando verso la Luna la porzione rossa dello spettro elettromagnetico”.
È bene notare, aggiunge Masi , che “quella che per noi terrestri è un’eclissi di Luna, dal nostro satellite apparirebbe come un’eclissi di Sole: nella fase totale, dalla Luna vedremmo un’aureola rossastra tutt’intorno alla Terra, ovvero la nostra atmosfera che dirige verso il satellite la radiazione più rossa”.
Il video della Superluna rossa ad Atene