Diritto e rovescio/ Per l’Ue i pirati sono tutti keniani. Forse

Pubblicato il 11 Marzo 2009 - 00:35 OLTRE 6 MESI FA

Sarà con tutta probabilità il Kenya la nazione nella quale si terranno i processi ai pirati arrestati dalle forze militari europee durante le operazioni per porre un freno agli assalti ai cargo commerciali e alle navi civili nel corno d’Africa.

La diplomazia internazionale, tuttavia, ha dovuto penare non poco per risolvere il rompicapo di dove processare i malviventi con la bandana, originari di Paesi e, a volte, anche continenti diversi. Con qualche dubbio duro a morire.

Alla fine, comunque, in virtù di un recente accordo stipulato dall’Ue con il governo keniano, gli Stati europei sembrano intenzionati a spedire a Nairobi tutti i galeotti fermati nelle acque internazionali a sud-est del continente africano.

Su questa linea Francia e Gran Bretagna, che hanno seguito l’esempio degli USA. Qualche dubbio ancora per la Germania: ha fermato di recente una nave pirata battente bandiera di Antigua e con equipaggio in gran parte filippino: in attesa di una decisione definitiva, li tiene ‘al fresco’ sul ponte della fregata Rheinland-Pfalz.