Europa islamizzata? Il Daily Telegraph parla di “bomba demografica a orologeria”

Pubblicato il 13 Agosto 2009 - 12:54 OLTRE 6 MESI FA

«Una bomba demografica ad orologeria»: il Daily Telegraph non usa mezze misure per descrivere il fenomeno del cambiamento della popolazione europea.

Ad oggi, nel vecchio continente, i cittadini musulmani sono il 5%. Le stime, però, dicono che entro il 2050, potrebbero arrivare ad essere il 20%. “Colpa”, secondo il giornale inglese, del basso tasso di nascite dei paesi dell’Unione e del costante fenomeno migratorio.

Gli esempi della trasformazione demografica dell’Europa non cambiano:  a Bruxelles,  i sette nomi maschili più registrati all’anagrafe sono Mohamed, Adam, Rayan, Ayoub, Mehdi, Amine and Hamza.

Il “vecchio continente”, quindi, si deve preparare ad una sfida tutta nuova proprio perchè, una popolazione stratificata in modo diverso, implica cambiamenti in tutte le sfere, dall’educazione al lavoro passando per il welfare e la cultura.  E poi, scenario “apocalittico” per gli inglesi, un’Europa più musulmana sarebbe certamente meno propensa ad appoggiare determinate iniziative militari dell’alleato di sempre, gli Stati Uniti.

I numeri, in ogni caso, sono eloquenti e sembrano dar ragione al Telegraph: la popolazione di religione musulmana ell’Unione è più che raddoppiata nell’ultimo trentennio e raddoppierà di nuovo entro il 2015.

E per l’economista Karoly Loran, autore di uno studio commissionato dal Parlamento europeo, è già musulmano il 25% degli abitanti di Marsiglia e Rotterdam, il 20% di quelli di Malmöe, il 10% dei parigini e dei londinesi.

Duro, poi, Jerome Vignon, direttore della Commissione europea per l’occupazione e gli affari sociali, secondo cui, la questione «è stata certamente sottovalutata. Esiste una retorica dell’integrazione sociale degli immigrati e scarsa attenzione al loro flusso. Una retorica che non porta a nessuna scelta politica».

Da non sottovalutare, però, il rovescio della medaglia: se l’Europa cambia, altrettanto fanno i musulmani che approdano nel continente. A rivelarlo alcuni dati che arrivano dalla Germania dove, per esempio, il 69% delle donne dichiara di non portare mai il velo. Anche sul fronte demografico, poi, la forbice tra i figli degli europei e quelli dei migranti si sta, anche se lentamente, riducendo.