Funerali Francesco Nuti: Carlo Conti, Panariello e gli amici di una vita. Presenti anche i tifosi Viola

I funerali dell'attore si sono svolti a Firenze. Presenti gli amici di una vita: Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Sandro e Giovanni Veronesi, Giorgio Panariello, Marco Masini, Gianfranco Monti, Valeria Solarino, Nicola Pecci.

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Giugno 2023 - 18:33 OLTRE 6 MESI FA
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Foto Ansa

Funerali Francesco Nuti a Firenze. Molta commozione e tanti abbracci alla ex compagna Annamaria Malipiero, alla figlia Ginevra, al fratello Giovanni e alla nipote Margherita. Nella basilica, sulla collina che domina Firenze, ci sono storici amici come Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Sandro e Giovanni Veronesi, Giorgio Panariello, Marco Masini, Gianfranco Monti, Valeria Solarino, Nicola Pecci.

Tra i presenti anche Matteo Biffoni, il sindaco di Prato, la città di Nuti e Dario Nardella, primo cittadino di Firenze dove era nato.

Funerali Francesco Nuti, presenti anche i tifosi della Fiorentina

A dare l’ultimo saluto anche diversi tifosi della Fiorentina, squadra di cui l’attore e regista era tifoso. Una sciarpa della curva Fiesole è stata appoggiata accanto al feretro, a fianco di un cappellino.

Un giorno di lutto e di dolore, spiega il Comune, che precederà “i tanti momenti di celebrazione e ricordo dell’attore e regista. Per Nuti è prevista la commemorazione al prossimo Consiglio Comunale di giovedì 22 giugno”. Inoltre Prato ricorderà Nuti attraverso l’intitolazione di uno dei luoghi più significativi. Si tratta delle Manifatture digitali cinema. La decisione, unanime, è stata presa dal sindaco di Prato Matteo Biffoni, dall’assessore alla cultura Simone Mangani e dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in accordo con Stefania Ippoliti direttrice di Toscana film commission.

Il ricordo del sindaco di Prato

“Nuti è figlio di questa città. Nne è stato un ambasciatore e un simbolo, con la sua delicata comicità, la sua voce inconfondibile e i suoi occhi profondi” ha ricordato Biffoni.

Che ha proseguito: “È stato capace di portare sul grande schermo la Prato del lavoro, della spola che batte e della lupa, con quella poesia che solo lui aveva. Un campione vero, un uomo e un attore mai caduto nell’oblio anche nei momenti più difficili e che Prato e la Toscana ricorderanno così, dedicando a lui uno dei luoghi più belli e significativi per il cinema e per la città”.

“Un modo per ricordare un grande protagonista del cinema, simbolo della più intelligente comicità toscana. Non basterà certo per colmare il vuoto che ci ha lasciato, ma è il giusto omaggio per ricambiare l’affetto profondo che Francesco anche nei momenti più difficili, ha sempre manifestato nei confronti della sua terra”, le parole di Giani. 

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