Obama e l’inchino/ Monta sui siti americani la polemica per il gesto di omaggio al re saudita: gaffe o gesto interessato?

Pubblicato il 10 Aprile 2009 - 17:47 OLTRE 6 MESI FA

Continua sui siti internet americani la polemica provocata dall’inchino in cui il presidente americano Barack Obama si è prodotto davanti al re dell’Arabia Saudita Abdullah, quando si sono incontrati al G20 a Londra.

Il sito Gawker.com difende Obama e la mette in ridere, anche se alla fine può non essere troppo lontano dalla verità: “Obama in adorazione davanti ai nostri padroni sauditi”. E aggiunge che la stampa di destra è furibonda (very upset) per questa ultima gaffe di Obama: ma forse si è dovuto chinare solo per prendere la mano del re saudita, molto più piccolo di lui.

Nella polemica è intervenuta anche la scrittrice, saggista, femminista dissidente e bestia nera dei conservatori Camille Paglia, che risponde sull’internet magazine Salon ad un suo lettore che si preoccupa delle capacità dell’entourage del presidente Barack Obama, e che Paglia concorda nel criticare acerbamente.

Tra le cose che hanno suscitato le ire di Paglia, americana, 62 anni, sono state le svariate gaffe commesse da Obama da quando si è insediato alla Casa Bianca: «I problemi di personale di Obama sono sorprendentemente numerosi – scrive Paglia – a cominciare dal suo belante ministro del Tesoro fino all’assenza di un capo del protocollo che insegni al presidente cosa si fa e cosa non si fa».
Ma quello che più ha indignato la scrittrice è l’inchino ad Abdullah, definito «sbalorditivo». Un presidente degli Stati Uniti che si inchina davanti al re dell’Arabia Saudita? Paglia non se ne dà pace.